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dc.contributor.advisorEsposito, Pasquale <1975>
dc.contributor.authorDurante, Gilberto <1997>
dc.date.accessioned2024-07-18T14:37:27Z
dc.date.available2024-07-18T14:37:27Z
dc.date.issued2024-07-09
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/8893
dc.description.abstractIMPIEGO DEL RITUXIMAB NEL TRATTAMENTO DELLA GLOMERULOPATIA MEMBRANOSA PRIMITIVA: ESPERIENZA MONOCENTRICA. Durante G, Esposito P Clinica Nefrologica, Dialisi, Trapianto, Dipartimento di Medicina Interna, Università di Genova e IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Genova. Introduzione Abbiamo analizzato criticamente l’esperienza del nostro centro di Nefrologia sull’impiego del Rituximab in pazienti con GM primitiva. Metodi Abbiamo analizzato retrospettivamente le cartelle cliniche dei pazienti affetti da GM primitiva trattati con Rituximab presso il nostro Centro dal 2020 al 2023. Dati clinici e di laboratorio sono stati raccolti all’esordio di malattia, al momento del trattamento con RTX, a 3, 6, 12 mesi dalla terapia, in corso di recidive e a fine follow-up. Risultati Sono stati analizzati i dati di 19 pazienti (nell’analisi dei risultati sono stati esclusi 1 paziente che aveva avuto una reazione al farmaco e pertanto non ha completato il ciclo di RTX e 2 pazienti che non erano arrivati al follow-up di 6 mesi post-terapia). Tra i 16 pazienti considerati complessivamente 7 (44%) hanno ottenuto una remissione parziale a 6 mesi e 8 (50%) hanno ottenuto remissione (parziale + completa) a 12 mesi. Nel corso del follow-up 3 pazienti (18%) hanno presentato una recidiva di malattia caratterizzata da un aumento della proteinuria. Durante lo studio si è verificato un solo caso (5%) di reazione infusionale al Rituximab, nessun paziente ha sviluppato infezioni che necessitassero ricovero ospedaliero e una sola paziente ha necessitato di trattamento dialitico sostitutivo ed è successivamente deceduta. Conclusioni Dall’analisi dei nostri dati possiamo supportare l’utilizzo del RTX come un trattamento sicuro e parzialmente efficace che può essere proposto a tutti i pazienti con GM, a prescindere dalla storia clinica della malattia. Il trattamento però, sebbene possa presentate anche benefici sistemici, non permette il controllo della malattia in tutti i pazienti.it_IT
dc.description.abstractRITUXIMAB IN THE TREATMENT OF PRIMARY MEMBRANOUS GLOMERULOPATHY: A SINGLE-CENTRIC EXPERIENCE. Durante G. Esposito P, Nephrology Clinic, Dialysis, Transplant, Department of Internal Medicine, University of Genoa and IRCCS Policlinico San Martino Hospital, Genoa. Introduction Rituximab represents a promising strategy in the treatment of primary membranous glomerulopathy (MG). Here, we critically analyzed the experience of our Nephrology Center with this treatment. Methods We retrospectively analyzed the medical records of patients with primary MG treated with Rituximab at our Center from 2020 to 2023. Clinical and laboratory data were collected at disease onset, at the time of RTX treatment, and at 3,6 and 12 months post-therapy, during relapses, and at the end of follow-up. Results We collected baseline data for nineteen patients; however, three were excluded from further analysis (one patient experienced an adverse reaction to the drug and did not complete the RTX cycle, and two patients had not reached the 6-month post-therapy follow-up at the time of data collection). After RTX treatment, we observed a significant reduction in proteinuria and improvement in metabolic parameters. Among the 16 patients with consistent follow-up after RTX treatment, 7 (44%) achieved partial remission at 6 months, and 8 (50%) achieved remission (partial or complete) at 12 months. Three patients (18%) experienced disease recurrence characterized by an increase in proteinuria. During the study, there was only one case (5%) of infusion reaction to rituximab. No patients developed infections requiring hospitalization, and only one patient required replacement dialysis treatment and subsequently died. Conclusions Rituximab is a safe and partially effective treatment that can be offered to all patients with MG, regardless of their clinical history. However, while the treatment can provide systemic benefits, it does not achieve disease control in all patients.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleIMPIEGO DEL RITUXIMAB NEL TRATTAMENTO DELLA GLOMERULOPATIA MEMBRANOSA PRIMITIVA: ESPERIENZA MONOCENTRICAit_IT
dc.title.alternativeUSE OF RITUXIMAB IN THE TREATMENT OF PRIMARY MEMBRANOUS GLOMERULOPATHY: SINGLE-CENTRIC EXPERIENCEen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea8745 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


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