Italiani in Francia: dalle migrazioni storiche al fenomeno del pendolarismo transfrontaliero
Author
Diassise, Giovanni <2002>
Date
2024-07-11Data available
2024-07-18Abstract
La mobilità umana ha sempre rappresentato una costante storica, motivata dalla ricerca di risorse, migrazioni stagionali e, più recentemente, dall’innovazione tecnologica. Con l’età contemporanea, i flussi migratori di massa hanno avuto un impatto significativo sulla storia italiana e mondiale. Dal XVIII secolo, milioni di italiani hanno emigrato internamente ed esternamente, influenzando profondamente le destinazioni come l'Uruguay, il Brasile, l'Argentina e gli Stati Uniti. In Europa, la vicinanza geografica e culturale ha reso il continente una meta naturale per gli italiani, sia per migrazioni temporanee che permanenti.
Il pendolarismo è invece emerso con l’industrializzazione e l’accesso ai trasporti pubblici, evolvendo come un fenomeno distintivo della mobilità moderna.
L’analisi delle migrazioni italiane in Francia, dai primi lavoratori stagionali alle grandi emigrazioni di massa, fino al pendolarismo transfrontaliero contemporaneo, evidenzia le influenze reciproche tra i due Paesi e l’evoluzione delle dinamiche migratorie. Il confine italo-francese rappresenta un caso emblematico di come migrazioni e pendolarismo abbiano plasmato la società e l'economia locale.
Questo lavoro esplora sia le migrazioni storiche sia il pendolarismo, in particolare nel contesto europeo, dove la libertà di circolazione ha facilitato i movimenti oltre frontiera. L’obiettivo è visualizzare i fenomeni migratori e pendolari in un quadro interconnesso, considerando nuovi meccanismi come il telelavoro e le normative correlate.
Le politiche migratorie, le infrastrutture di trasporto, le tecnologie di comunicazione e le normative in evoluzione influenzano i modi di vita e di lavoro. In un mondo globalizzato, riconoscere la diversità delle esperienze migratorie e promuovere l’integrazione sociale è essenziale per affrontare le sfide future, garantendo che i benefici della mobilità umana siano equamente distribuiti e sostenibili. Human mobility has always been a historical constant, driven by the search for resources, seasonal migrations, and more recently, technological innovation. In the contemporary era, mass migratory flows have had a significant impact on both Italian and global history. Since the 18th century, millions of Italians have emigrated both internally and externally, profoundly influencing destinations such as Uruguay, Brazil, Argentina, and the United States. In Europe, geographical and cultural proximity has made the continent a natural destination for Italians, both for temporary and permanent migrations.
Commuting, on the other hand, emerged with industrialization and access to public transportation, evolving as a distinctive phenomenon of modern mobility.
The analysis of Italian migrations to France, from the first seasonal workers to large-scale mass migrations, and up to contemporary cross-border commuting, highlights the reciprocal influences between the two countries and the evolution of migratory dynamics. The Italian-French border represents an emblematic case of how migrations and commuting have shaped local society and economy.
This work explores both historical migrations and commuting, particularly in the European context, where freedom of movement has facilitated cross-border movements. The objective is to visualize migratory and commuting phenomena in an interconnected framework, considering new mechanisms such as telework and related regulations.
Migration policies, transport infrastructures, communication technologies, and evolving regulations influence ways of life and work. In a globalized world, recognizing the diversity of migratory experiences and promoting social integration is essential to addressing future challenges, ensuring that the benefits of human mobility are equitably distributed and sustainable.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2383]