Ciclo mestruale e diabete mellito tipo 1: valutazione retrospettiva del profilo glicemico in pazienti portatrici di sistemi di monitoraggio continuo della glicemia e sistemi di infusione sottocutanea continua di insulina.

Abstract

Background: Pazienti in età fertile con diabete mellito tipo 1 (T1D) presentano variazioni glicemiche durante le fasi del ciclo mestruale a causa dell’impatto ormonale sulla sensibilità insulinica: tali variazioni sono state indagate in donne non facenti uso di terapia estroprogestinica (gruppo no-EP) e donne in terapia estroprogestinica (gruppo controllo, EP) in terapia con microinfusore (AHCL) e non (no-AHCL).

Materiali e metodi. A questo studio retrospettivo hanno partecipato 94 donne affette da TD1 (62 no-EP; 32 EP), tra i 18 ed i 45 anni, non affette da poli/oligomenorrea e portatrici di sistemi di monitoraggio continuo della glicemia (CGM) e/o sistemi di microinfusione. I parametri valutati sono TiR (time in range, glicemia compresa tra 70-180mg/dL), TaR (time above range, glicemia compresa tra 180-250mg/dL, TbR (time below range, glicemia compresa tra 54-70mg/dL), TaR>250mg/dL, TbR<54mg/dL e il consumo di insulina giornaliero.

Risultati. Come atteso, nel gruppo no-EP un maggior numero di iperglicemie severe si è verificato in fase luteinica rispetto a quella follicolare mentre nessuna differenza è stata registrata nel gruppo EP. Il compenso glicemico della fase follicolare del gruppo no-EP ed EP non ha rilevato differenze significative; mentre in fase lutenica le donne del gruppo EP hanno dimostrato un TiR maggiore sebbene non statisticamente significativo (p=0.07). In entrambe le fasi il consumo giornaliero di insulina/kg è stato significativamente maggiore nel gruppo EP. Valutando la differenza di compenso glicemico tra fase follicolare e fase luteinica del gruppo no-EP nei sottogruppi AHCL e no-AHCL, non è stata registrata alcuna differenza significativa.

Conclusione. Le donne in età fertile non in terapia EP presentano un peggior compenso glicemico in fase luteinica rispetto alla fase follicolare e tale differenza non è ascrivibile ai differenti sistemi di trattamento (AHCL vs no-AHCL).

Background: Patients of childbearing age with type 1 diabetes mellitus (T1D) present glycemic variations during the phases of the menstrual cycle due to the hormonal impact on the insulin sensitivity. These variations were investigated in women not using estrogen-progestin therapy (no-progestin group, no-PE) and women on estrogen-progestin therapy (control group, PE) on pump therapy (AHCL) and not (no-AHCL).

Materials and Methods: This retrospective study included 94 women with T1D (62 no-PE; 32 PE), between 18 and 45 years old, not affected by poly/oligomenorrhea and wearing continuous blood glucose monitoring systems (CGM) and/or microinfusion systems. The parameters evaluated were TiR (time in range, blood glucose between 70-180 mg/dL), TaR (time above range, blood glucose between 180-250 mg/dL), TbR (time below range, blood glucose between 54-70 mg/dL), TaR>250 mg/dL, TbR<54 mg/dL, and daily insulin consumption.

Results. As expected, in the no-PE group a greater number of severe hyperglycemia occurred in the luteal phase compared to the follicular phase while no difference was recorded in the PE group. Glycemic control during the follicular phase showed no significant differences between the no-PE and PE groups; however, during the luteal phase, women in the PE group demonstrated a higher TiR, although not statistically significant (p=0.07). In both phases, daily insulin consumption/kg was significantly higher in the PE group. Evaluating the difference in the glycemic compensation between the follicular phase and the luteal phase of the no-PE group in the AHCL and no-AHCL subgroups, no significant difference was recorded.

Conclusion: Women of childbearing age not on PE therapy present worse glycemic compensation in the luteal phase compared to the follicular phase and this difference is not attributable to the different treatment systems (AHCL vs no-AHCL).