La parola che forma. Pedagogia e linguaggi per una scuola democratica

Abstract

L’elaborato approfondisce il tema del linguaggio umano e le sue implicazioni in ambito formativo, educativo e insegnativo. Il linguaggio è carattere biologico, così come elemento ontologico costitutivo, di cui l’uomo si è dotato nel corso della sua evoluzione, per trasmettere informazioni, manifestare al mondo le proprie intenzioni ed esprimere pensieri. Una pedagogia umanistica del linguaggio si rivolge alla possibilità di liberare i pensieri dell’uomo da ogni forma di costrizione, schiavitù o vincolo al fine di far emergere l’essenza dell’uomo. L’orizzonte democratico risiede nella possibilità di mettere al centro di questo percorso l’essere umano con il suo libero e puro pensare in un processo autentico che permetta a tutti di acquisire gli strumenti necessari a un esercizio attivo, vitale ed egualitario della propria cittadinanza. Inizialmente si tratteggeranno, nella loro essenzialità, le questioni più strettamente interconnesse al linguaggio come il pensiero, la parola e la lingua, i discorsi e i dialoghi, così come il processo di interpretazione e significazione della realtà. Successivamente si esplorerà il tema di un’educazione linguistica in ottica democratica, capace di abbracciare la molteplicità del linguaggio verbale, incentivandone un uso vario e molteplice, volto non solo alla produzione o alla ricezione, ma anche alla comprensione autentica di ciò che vuole veicolare. In conclusione, la ricerca allargherà gli orizzonti schiudendo alla comprensione del linguaggio nella sua accezione più estesa: non solo come strumento per manifestare gli stati emotivi dell’uomo, i sentimenti che lo animano, i pensieri che la sua mente formula per il tramite delle parole, bensì quale dispositivo capace di coinvolgere la totalità delle sue potenzialità: esprimere e definire sé stessi anche attraverso il gesto, l’immagine, il suono, il numero e l’importanza di utilizzare tali facoltà nel rapporto con gli altri uomini e con il mondo. Anche quello della scuola.

The present thesis aims to investigate human language and its implications in education and teaching. Language is both a biological trait and an onthological constitutive element that humans have developed throughout their history to deliver information, as well as to share their intentions and thoughts with the world. A human pedagogy of language aims at the possibility of liberating people’s thoughts from any constraints, form of slavery or chain of sort to allow the human essence to emerge. Democracy lies within the possibility to place human beings at the centre of this journey, each with their free and pure thoughts, in an authentic process that guarantees everyone the necessary tools to develop an active, vital and egalitarian form of citizenship. Initially, the thesis addresses the essential elements of themes closely related to language such as thought, words and specific languages, speech, dialogue as well as covering the fundamental aspects of processes aimed at interpreting and giving meaning to reality. Subsequently, the research explores the theme of linguistic education from a democratic perspective, which enables people to conceive verbal language as a multifaceted entity and encourages them to experiment with it in various ways. This approach emphasizes not only production and reception skills but also the actual comprehension of what language aims to communicate. The conclusion of the work focuses on language from a broader perspective. It considers language not only as a tool that enables people to express their emotions, feelings and thoughts shaped by words, but also encourages them to use language to its full potential by expressing and defining themselves through gestures, images, sounds and numbers. The final part highlights the crucial importance of utilizing this multifaceted expressive potential of language to shape the relationship with others and with the broader world. School world included.