Efficacia della Musicoterapia quale metodo di riduzione dell’ansia in fase di induzione di anestesia nella popolazione pediatrica

Abstract

Il progetto propone l’utilizzo della musicoterapia (MT) applicata da terapeuti (MTH), quale adiuvante della premedicazione farmacologica in fase di preanestesia in pediatria. Lo scopo è stabilire quanto la MT riduca i livelli di ansia preoperatoria e migliori la collaborazione e la qualità del risveglio. METODI: Studio prospettico osservazionale di coorte a gruppi paralleli. Includeremo soggetti dai 2 ai 12 anni, suddivisi in gruppo di trattamento (MG) e gruppo di controllo (CG). Lo stato di ansia genitoriale sarà valutato con la scala STAI e il livello di ansia del paziente nelle diverse fasi (T0: reparto; T1 ingesso in sala di preanestesia; T2: ingresso in sala operatoria; T3: risveglio) verrà misurato con la scala m-YPAS da registrazioni video. I soggetti del CG non saranno accompagnati dal MTH ma riceveranno un approccio distraente standard. Si misurerà l’accettazione della preanestesia con la scala ICC nei due gruppi. Al risveglio si valuterà il grado di agitazione con la scala PAEDS. A 6 mesi si valuterà la comparsa di sintomi da stress post - traumatico con il questionario TSCYC. RISULTATI: I pazienti finora arruolati sono 15, 9 nel MG e 6 nel CG. Al T0 il MG mostra valori medi di 31.4, il CG di 34.6. Al T1 il MG mostra valori medi di 38, nel CG di 50,7. Al T2 il CG mostra valori medi di 51.7, il MG di 49.1. Al T3, nella valutazione del PAEDS nel CG hanno ottenuto un punteggio oltre il valore soglia di 12, 2 pazienti su 5 (40%), mentre nel MG 2 pazienti su 9 (22%). CONCLUSIONI: I dati preliminari, ancora insufficienti per condurre un confronto statistico tra i gruppi, mostrano comunque effetti positivi della MT sui livelli di ansia preoperatoria e sull’agitazione al risveglio. Pur con i limiti intrinseci nel testare scientificamente una terapia basata sulla relazione, il progetto pilota merita approfondimenti e potrebbe portare ad una introduzione della MT e di altre terapie complementari nei percorsi di cura.

The project proposes the use of music therapy (MT) applied by therapists (MTH) as an adjuvant to pharmacological premedication in the preanesthesia phase in pediatrics. The aim is to establish how MT reduces preoperative anxiety levels and improves cooperation and the quality of awakening.

METHODS: Prospective observational cohort study with parallel groups. We will include subjects aged 2 to 12 years, divided into treatment group (MG) and control group (CG). Parental anxiety level will be assessed with the STAI scale, and patient anxiety level in different phases (T0: ward; T1: entry into the preanesthesia room; T2: entry into the operating room; T3: awakening) will be measured with the m-YPAS scale from video recordings. Subjects in the CG will not be accompanied by the MTH but will receive a standard distracting approach. Acceptance of preanesthesia will be measured with the ICC scale in both groups. Agitation level will be evaluated at awakening with the PAEDS scale. At 6 months post-operation, the appearance of post-traumatic stress symptoms will be assessed with the TSCYC questionnaire.

RESULTS: So far, 15 patients have been enrolled, 9 in the MG and 6 in the CG. At T0, the MG shows average values of 31.4, the CG of 34.6. At T1, the MG shows average values of 38, the CG of 50.7. At T2, the CG shows average values of 51.7, the MG of 49.1. At T3, in the evaluation of PAEDS in the CG, 2 patients out of 5 (40%) scored above the threshold value of 12, while in the MG, 2 out of 9 patients (22%) did.

CONCLUSIONS: The preliminary data, still insufficient to conduct a statistical comparison between groups, nonetheless show positive effects of MT on preoperative anxiety levels and post-awakening agitation. Despite the inherent limitations in scientifically testing a relationship-based therapy, the pilot project deserves further investigation and could lead to the introduction of MT and other complementary therapies in treatment pathways.