Impatto della nefropatia di base sugli outcome renali e sullo sviluppo di complicanze post trapianto nei pazienti trapiantati di rene

Abstract

Background e obiettivi: Nonostante i miglioramenti nella sopravvivenza del rene trapiantato, il decorso dei pazienti trapiantati è ancora gravato da complicanze legate alla terapia immunosoppressiva e alla malattia renale cronica. Allo scopo di indagare il ruolo giocato dalle nefropatie di base sull’insorgenza di complicanze post-trapianto, abbiamo analizzato in questo studio osservazionale una coorte di 187 pazienti afferenti all’ambulatorio trapianti tra il 2016 e il 2021, affetti da malattie autoimmuni (AI) (n=35), nefropatia diabetica (DN) (n=32), malformazioni del tratto urinario congenite (CAKUT) n= 32) e policistosi epatorenale (ADPKD) (n=88). Metodi: I dati clinici e di laboratorio sono stati raccolti retrospettivamente da cartelle cliniche e sistema informatico ospedaliero. Differenze tra gruppi sono state osservate con l’analisi della varianza (ANOVA); l’incidenza delle complicanze è stata confrontata con l’incidence rate ratio (IRR). Risultati: I pazienti con malattie AI hanno mostrato un aumentato rischio di infezioni gravi, di infezioni da CMV, di diabete post-trapianto e di eventi cardiovascolari maggiori rispetto a pazienti ADPKD e CAKUT. Infezioni delle vie urinarie e rigetti istologicamente documentati sono stati rispettivamente più frequenti negli AI in confronto a CAKUT ed ADPKD. Non vi è stata differenza significativa tra pazienti AI e i restanti sottogruppi per l’evento morte, le complicanze neoplastiche, infezione da BKV ed osteoporosi. Abbiamo osservato 2 flare renali e 1 extrarenale nel corso del follow up nei pazienti AI. Conclusioni: La nefropatia di base può avere un impatto sulle complicanze del trapianto a lungo termine. In particolare, i pazienti AI mostrano un profilo di rischio cardiovascolare ed infettivo analogo ai pazienti affetti da DN. Pertanto, la malattia di base si presenta come un fattore importante da considerare per una gestione più mirata ed individualizzata.

Background and Objectives: Despite improvements in kidney transplant survival, transplant recipients still face complications associated with immunosuppressive therapy and chronic kidney disease. To investigate the role of underlying nephropathies in the onset of post-transplant complications, we analyzed in this observational study a cohort of 187 patients from the transplant outpatient clinic between 2016 and 2021, affected by autoimmune diseases (AI) (n=35), diabetic nephropathy (DN) (n=32), congenital anomalies of the kidney and urinary tract (CAKUT) (n=32), and autosomal dominant polycystic kidney disease (ADPKD) (n=88).

Methods: Clinical and laboratory data were retrospectively collected from medical records and the hospital information system. Differences between groups were assessed using analysis of variance (ANOVA); the incidence of complications was compared using the incidence rate ratio (IRR).

Results: Patients with AI diseases showed an increased risk of severe infections, CMV infections, post-transplant diabetes, and major cardiovascular events compared to ADPKD and CAKUT patients. Urinary tract infections and histologically documented rejections were more frequent in AI compared to CAKUT and ADPKD. There was no significant difference between AI patients and the other subgroups for mortality, neoplastic complications, BKV infection, and osteoporosis. We observed 2 renal flares and 1 extrarenal flare during follow-up in AI patients.

Conclusions: Underlying nephropathy can impact long-term transplant complications. Specifically, AI patients exhibit a cardiovascular and infectious risk profile similar to DN patients. Therefore, underlying disease should be considered an important factor for more targeted and individualized management.