Crioanalgesia per il controllo del dolore post-operatorio e l’intelligenza artificiale per cure personalizzate nella correzione del Pectus Excavatum in età pediatrica: studio clinico randomizzato e controllato COPPER.

Abstract

PREMESSA I pazienti sottoposti a riparazione del Pectus Excavatum (PE) mediante l’approccio mininvasivo (MIRPE) lamentano spesso un forte dolore postoperatorio. Attualmente, l'analgesia prevede un catetere epidurale toracico e la somministrazione di oppioidi per via endovenosa. Tuttavia, di recente, la crioanalgesia è stata proposta come tecnica alternativa. MATERIALI E METODI Lo studio randomizzato controllato a gruppi paralleli include 88 pazienti maggiori di 12 anni sottoposti a MIRPE. I partecipanti sono stati randomizzati in due bracci di studio: gruppo SA (analgesia standard) o gruppo CR (crioanalgesia). L’outcome primario è la qualità della vita misurata con la scala PedsQL al 14esimo giorno postoperatorio. Gli outcome secondari includono la durata dell’ospedalizzazione, il consumo di morfina, le caratteristiche del dolore postoperatorio ed eventuali complicanze. Ai pazienti viene dato uno smartwatch Fitbit un mese prima dell'intervento fino alla fine del follow-up, per monitorare le differenze nello stile e nella qualità di vita. RISULTATI Il PedsQL al 14° giorno postoperatorio (media e ds) è 60 (16.6) nel gruppo CR e 66.5 (15.1) nel gruppo SA (p=0,07) non mostrando una differenza statisticamente significativa. Il consumo di morfina e gli score di intensità del dolore sono sovrapponibili mentre il gruppo CR ha mostrato una degenza ospedaliera media più breve rispetto al gruppo SA, 3.4 (1.19) vs 4.4 (0.88) giorni (p<0.001). CONCLUSIONI Questo studio ha confermato la crioanalgesia come una tecnica promettente nei pazienti sottoposti a MIRPE. Inclusa in una strategia multimodale, ha la potenzialità di ridurre la durata della degenza ospedaliera e di facilitare il ritorno alle attività quotidiana. Nel lungo termine, la crioanalgesia non ha mostrato alcun effetto collaterale nella popolazione studiata. L’utilizzo di dispositivi indossabili, quali Fitbit richiede ulteriori valutazioni, nell’ottica di individuare una sempre maggior personalizzazione delle cure.

INTRODUCTION Patients undergoing Pectus Excavatum (PE) repair via the minimally invasive approach (MIRPE) often report significant postoperative pain. Currently, analgesia involves a thoracic epidural catheter and intravenous opioid administration. However, recently, cryoanalgesia has been proposed as an alternative technique. MATERIALS AND METHODS The randomized controlled parallel-group study includes 88 patients over 12 years old undergoing MIRPE. Participants were randomized into two study arms: the SA group (standard analgesia) or the CR group (cryoanalgesia). The primary outcome is the quality of life measured with the PedsQL scale on the 14th postoperative day. Secondary outcomes include hospitalization duration, morphine consumption, characteristics of postoperative pain, and any complications. Patients were given a Fitbit smartwatch one month before surgery until the end of follow-up to monitor differences in lifestyle and quality of life. RESULTS The PedsQL on the 14th postoperative day (mean and SD) was 60 (16.6) in the CR group and 66.5 (15.1) in the SA group (p=0.07), showing no statistically significant difference. Morphine consumption and pain intensity scores were comparable, while the CR group showed a shorter average hospital stay than the SA group, 3.4 (1.19) vs 4.4 (0.88) days (p<0.001). CONCLUSIONS This study confirmed cryoanalgesia as a promising technique in patients undergoing MIRPE. When included in a multimodal strategy, it has the potential to reduce hospital stay duration and facilitate the return to daily activities. In the long term, cryoanalgesia showed no side effects in the studied population. The use of wearable devices like Fitbit requires further evaluation to achieve increasingly personalized care.