"Il cammino del gioco: il gioco motorio nei servizi per l'infanzia"
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Author
Bricola, Francesca <1999>
Date
2024-07-11Data available
2024-07-18Abstract
La tesi parla del gioco motorio che emerge come un elemento di rilevanza cruciale, poiché incarna una serie di caratteristiche che lo rendono un fenomeno complesso e diversificato. Sebbene sia difficile circoscriverne una definizione univoca, è essenziale comprendere il suo ruolo trasversale nelle esperienze umane. Il gioco, sin dall'infanzia, si presenta in molteplici sfumature, riflettendo l'evoluzione delle capacità cognitive e motorie del giocatore. Dalle attività motorie più semplici all'esplorazione creativa del proprio corpo, il gioco motorio offre un terreno fertile per l'apprendimento e lo sviluppo. Il gioco implica l'adozione di regole, strategie e concentrazione, stimolando diverse funzioni cognitive. Esso rappresenta un'occasione per esplorare la realtà, sia attraverso la simulazione di situazioni quotidiane che tramite la sperimentazione di nuove prospettive. Nella prima fase di vita, il neonato esplora il mondo attraverso azioni fisiche e istintive come succhiare, afferrare e osservare. In questa fase, il neonato acquisisce familiarità con il mondo circostante attraverso l'interazione con gli oggetti, anche se non è ancora in grado di attivare i processi interni del pensiero. Successivamente, queste operazioni mentali si interiorizzano, consentendo al bambino di sviluppare una comprensione più profonda del mondo esterno. Attraverso il gioco, i bambini imparano a socializzare, a risolvere i conflitti, a comprendere le emozioni degli altri e a collaborare verso un obiettivo comune. Il gioco simbolico in particolare permette di esplorare ruoli sociali e di acquisire norme culturali attraverso l'assunzione di ruoli astratti e il rispetto delle regole condivise. Il gioco motorio si conferma fondamentale nei servizi per l’infanzia, poiché promuove lo sviluppo armonico dei bambini sotto molteplici aspetti, è dunque necessario che gli educatori sappiano sostenere i bambini nel loro processo di apprendimento, al fine di valorizzare al meglio le loro capacità. The thesis talks about motor play which emerges as an element of crucial relevance, since it embodies a series of characteristics that make it a complex and diversified phenomenon. Although it is difficult to narrow down a single definition, it is essential to understand its transversal role in human experiences. The game, since childhood, presents itself in multiple nuances, reflecting the evolution of the player's cognitive and motor skills. From simple motor activities to creative body exploration, fine motor play offers fertile ground for learning and development. The game involves the adoption of rules, strategies and concentration, stimulating different cognitive functions. It represents an opportunity to explore reality, both through the simulation of everyday situations and through the experimentation of new perspectives. In the first stage of life, the newborn explores the world through physical and instinctive actions such as sucking, grasping and observing. In this stage, the newborn becomes familiar with the surrounding world through interaction with objects, even if he is not yet able to activate internal thought processes. Subsequently, these mental operations become internalized, allowing the child to develop a deeper understanding of the external world. Through play, children learn to socialize, resolve conflicts, understand the emotions of others and collaborate towards a common goal. Symbolic play in particular allows you to explore social roles and acquire cultural norms through taking on abstract roles and respecting shared rules. Motor play is confirmed as fundamental in children's services, as it promotes the harmonious development of children in many aspects. It is therefore necessary for educators to know how to support children in their learning process, in order to make the most of their abilities.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2300]