Passaggio agli Exchange Traded Fund (ETF) e possibili conseguenze sul mercato finanziario

Abstract

È opnione diffusa che la scelta migliore per un investitore individuale non è quella di costruire un portafoglio di azioni selezionandole una ad una ma bensì quella di investire in prodotti indicizzati che permettono, con l’acquisto di una quota di essi, di investire in un paniere di strumenti finanziari che replicano l’andamento di un indice di riferimento come l’S&P 500. In questo modo si andrebbe a diversificare al minor costo e in maniera efficace senza avere conoscenza particolare delle singole società che compongono l’indice e senza particolari sforzi. Nella prima parte dell’elaborato si parte dal concetto di ETF con l’obiettivo di descrivere le sue caratteristiche, vantaggi e svantaggi ed è fondamentale per inquadrare il contesto e capire di che prodotto si tratta. La seconda parte dell’elaborato si concentra sulle tendenze di utilizzo per comprendere le ragioni per cui ottengono una fetta sempre più ampia del mercato degli investimenti, sebbene non abbiano sostituito completamente i fondi indicizzati tradizionali. Se l’ETF è un sostituto ed è più conveniente e meno costoso, perché gli investitori continuano ad acquistare quote di fondi comuni indicizzati? Questa area di ricerca viene esaminata attraverso una approfondita ricerca bibliografica per cercare di risalire alle ragioni per cui la sostituzione non è ancora avvenuta, tenendo a mente che ogni investitore ha obiettivi e preferenze diverse. In ultimo luogo, si cerca di avere una visione d’insieme su alcune delle questioni che riguardano il loro ruolo nel rischio sistemico di mercato. Si approfondisce la letteratura che si concentra sul loro impatto sulla qualità del mercato e quindi le possibili implicazioni. In particolare, si vuole capire in che modo gli ETF influenzano le attività sottostanti dell’indice che vogliono replicare per cui questa parte comprende argomenti come il meccanismo di arbitraggio, la liquidità, volatilità e comovimento.

It is widely opnion that the best choice for an individual investor is not to build a portfolio of stocks by selecting them one by one but rather to invest in index products that allow, by purchasing a share of them, to invest in basket of financial instruments that replicate the performance of an index such as the S&P 500. In this way, we can diversify at the lowest cost and effectively without having special knowledge of the individual companies that make up the index and without special effort. The first part of the elaboration starts with the concept of an ETF with the aim of describing its characteristics, advantages and disadvantages, and it is essential to understand the context and understand what product it is. The second part of the elaboration focuses on utilization trends to understand the reasons why they are getting an increasingly large share of the investment market, although they have not completely replaced traditional index funds. If ETFs are substitute and are more convenient and less expensive, why do investors continue to buy index mutual fund shares? This area of research is examined through a literature search to try to discover the reasons why substitution has not yet occurred, keeping in mind that each investor has different goals and preferences. Finally, an attempt is made to gain overview into some of the issues surrounding their role in systemic market risk. It delves into the literature that focuses on their impact on market quality and thus the possible implications. In particular, to understand how ETFs affect the underlying assets of the index they want to replicate so this part includes topics such as the arbitrage mechanism, liquidity, volatility, and comovement.