DALLE GUERRE INDUSTRIALI ALLA GUERRE ASIMMETRICHE: L'EVOLUZIONE DEI CONFLITTI ARMATI NEL MONDO CONTEMPORANEO
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Author
Mameli, Samuele <1998>
Date
2024-07-09Data available
2024-07-11Abstract
Questo studio ha l'obbiettivo di analizzare l'evoluzione delle dinamiche belliche, dal periodo delle guerre industriali a quello delle guerre asimmetriche, evidenziando le trasformazioni strutturali, tecnologiche e strategiche che caratterizzano le due epoche. Le guerre industriali, dominanti tra il XIX e il XX secolo, erano caratterizzate da scontri tra eserciti nazionali regolari, utilizzo massiccio di risorse industriali e tattiche di battaglia convenzionali. L'industrializzazione ha permesso la produzione in larga scala di armi e l'impiego di nuove tecnologie, come i carri armati e l'aviazione, rivoluzionando il modo di condurre la guerra. Tuttavia, il modello di guerra industriale ha progressivamente lasciato spazio a una nuova forma di conflitto: la guerra asimmetrica. Le guerre asimmetriche, emergenti nel contesto post-bellico e consolidatesi nel XXI secolo, si distinguono per la disparità tra le forze in campo e l'impiego di tattiche non convenzionali da parte degli attori non statali. Questi conflitti coinvolgono spesso gruppi insurrezionali, terroristi e milizie irregolari, che sfruttano la loro conoscenza del territorio, la mobilità e la sorpresa per contrastare le forze regolari. La globalizzazione, insieme all'avanzamento delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ha ulteriormente amplificato l'impatto delle guerre asimmetriche, permettendo la diffusione di ideologie estremiste e il coordinamento di operazioni su scala transnazionale. Attraverso un'analisi comparativa, questo lavoro di ricerca evidenzia le implicazioni strategiche e operative di questa evoluzione, offrendo una comprensione approfondita delle nuove sfide che caratterizzano il panorama del sistema internazionale contemporaneo. This study aims to analyse the evolution of war dynamics from the period of industrial wars to that of asymmetrical wars, highlighting the structural, technological and strategic transformations that characterise the two eras. Industrial wars, dominant between the 19th and 20th centuries, were characterised by clashes between regular national armies, massive use of industrial resources and conventional battle tactics. Industrialisation enabled the large-scale production of weapons and the use of new technologies, such as tanks and aviation, revolutionising the way warfare was conducted. However, the industrial warfare model gradually gave way to a new form of conflict: asymmetrical warfare. Asymmetrical wars, emerging in the post-war context and consolidated in the 21st century, are characterised by the disparity between the forces on the ground and the use of unconventional tactics by non-state actors. These conflicts often involve insurgent groups, terrorists and irregular militias, which use their knowledge of territory, mobility and surprise to counter regular forces. Globalisation, together with the advancement of information and communication technologies, has further amplified the impact of asymmetric wars, allowing the spread of extremist ideologies and the coordination of operations on a transnational scale. Through a comparative analysis, this research paper highlights the strategic and operational implications of this evolution, offering an in-depth understanding of the new challenges that characterise the area of the contemporary international system.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [1925]