Mostra i principali dati dell'item

dc.contributor.advisorDella Torre, Jacopo <1989>
dc.contributor.authorRivano, Matteo <2000>
dc.date.accessioned2024-07-11T14:26:42Z
dc.date.available2024-07-11T14:26:42Z
dc.date.issued2024-07-04
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/8607
dc.description.abstractL’ordinamento processuale italiano si caratterizza da una profonda inefficienza sia per lunghezza che per procedimento conclusi con sentenza definitiva. Il legislatore per far fronte a questa problematica emanò nel 2021 la l. 134 c.d. riforma Cartabia, caratterizzata da un insieme di provvedimenti di natura deflattiva. Tra questi, destano grande interesse i criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale, volti alla selezione delle notizie di reato a cui dare “precedenza”. La tesi si incentra sullo studio dei nuovi elementi organizzativi, cercando di comprenderne l’efficacia, gli scopi concreti, gli elementi critici e per rispondere alla domanda se questi possano concretamente funzionare per diminuire l’inefficienza processuale. Per ottenere una riposta il lavoro ha usufruito di numerosi elementi: la storia evolutiva dei criteri di priorità nel nostro ordinamento, con un particolare sguardo alle procure della repubblica e il legislatore; delibere e documenti organizzativi adottati dagli uffici del pubblico ministero e dal Consiglio Superiore della Magistratura; uno studio comparato di ordinamenti transnazionali, e infine le attuali sedute in commissione giustizia. A valle della tesi, è stato possibile ottenere una risposta favorevole al quesito, mantenendo tuttavia una riserva sul futuro operato del legislatore.it_IT
dc.description.abstractThe Italian procedural system is characterized by profound inefficiency both in terms of length and procedures concluded with a final sentence. To deal with this problem, the legislator issued the law in 2021. 134 c.d. Cartabia reform, characterized by a set of measures of a deflationary nature. Among these, the priority criteria in the exercise of criminal action are of great interest, aimed at selecting crime reports to give "precedence". The thesis focuses on the study of new organizational elements, trying to understand their effectiveness, concrete purposes, critical elements and to answer the question whether these can concretely work to reduce procedural inefficiency. To obtain an answer, the work took advantage of numerous elements: the evolutionary history of the priority criteria in our system, with a particular look at the public prosecutor's offices and the legislator; resolutions and organizational documents adopted by the public prosecutor's offices and the Superior Council of the Judiciary; a comparative study of transnational systems, and finally the current sessions in the justice commission. Following the thesis, it was possible to obtain a favorable answer to the question, while maintaining a reservation on the future action of the legislator.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleI Criteri di priorità a valle della riforma Cartabiait_IT
dc.title.alternativeThe priority criteria following the Cartabia reformen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


Files in questo item

Thumbnail

Questo item appare nelle seguenti collezioni

Mostra i principali dati dell'item