Responsabilità sociale d'impresa e tutela dei diritti umani: quale ruolo per l'arbitrato commerciale internazionale?

Abstract

La presente ricerca intende approfondire il ruolo che potrebbe essere attribuito all'arbitrato commerciale internazionale nell'accertamento della responsabilità extracontrattuale delle imprese e della tutela dei diritti umani. Nel primo capitolo, vengono analizzati alcuni degli strumenti utilizzati dalle imprese multinazionali per limitare la propria esposizione alla responsabilità extracontrattuale. A tal proposito viene evidenziata la tendenza delle società occidentali a delocalizzare i processi produttivi rischiosi in paesi caratterizzati da sistemi giudiziari inidonei a garantire alle vittime di violazione dei diritti umani una tutela adeguata. Sempre nel medesimo capitolo, vengono illustrati alcuni degli strumenti maggiormente impiegati dalle imprese multinazionali per effettuare la delocalizzazione dei propri processi produttivi, con particolare riferimento alla creazione di società controllate ed alla formazione di rapporti di subfornitura. Nel secondo capitolo, la ricerca approfondisce, in primo luogo, alcune delle norme adottate dagli Stati Uniti e dall'Unione europea in materia di controversie transnazionali e, secondariamente, la loro concreta applicazione in alcuni precedenti giurisprudenziali che hanno visto coinvolta la multinazionale Shell. Nel terzo capitolo, viene, quindi, approfondita l'opportunità di ricorrere all'istituto dell'arbitrato commerciale internazionale per definire le controversie tra imprese e privati in materia di risarcimento dei danni per la violazione di diritti umani. Sempre in questo capitolo, sono proposte alcune considerazioni circa i presumibili effetti positivi e negativi che potrebbero derivare da un simile impiego dell’arbitrato commerciale internazionale.

This paper aims to explore the potential role of international commercial arbitration in determining tort liability for businesses and in protecting human rights. The first chapter analyzes the various ways in which multinational companies try to limit their exposure to tort liability. It highlights the tendency of Western companies to outsource risky production processes to countries where judicial systems are inadequate to provide sufficient protection to victims of human rights violations. Additionally, this chapter illustrates how multinational companies are able to relocate their production processes, with a particular focus on the creation of subsidiaries and the establishment of subcontracting relationships. The second chapter delves into some of the regulations adopted by the United States and the European Union concerning transnational disputes and examines their practical application in certain legal precedents involving the multinational corporation Shell. The third chapter explores the potential use of international commercial arbitration to resolve disputes between businesses and individuals concerning compensation for damages resulting from human rights violations. This chapter also proposes considerations regarding the potential positive and negative effects of using international commercial arbitration in such cases.