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dc.contributor.advisorRighetti, Enrico <1959>
dc.contributor.authorSalini, Alessandra <1969>
dc.date.accessioned2024-07-11T14:21:06Z
dc.date.available2024-07-11T14:21:06Z
dc.date.issued2024-07-09
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/8551
dc.description.abstractL’elaborato ha lo scopo di analizzare la disciplina del nuovo procedimento semplificato di cognizione che rappresenta una delle più significative novità introdotte dalla Riforma Cartabia. L’ordinamento giuridico ha sempre mostrato una grande attenzione nel disciplinare strumenti giurisdizionali efficienti in grado di garantire una tutela adeguata in tempi brevi volti a superare l’eccessiva durata dei processi in Italia in contrasto con il principio della “ragionevole durata del processo” contenuto nell’art. 111, comma 2 della Costituzione. La necessità di riduzione dei tempi della giustizia comporta la ricerca di modelli alternativi al rigido formalismo del processo ordinario che consentano di adeguare il rito alla peculiarità della singola controversia evitando una sovrabbondanza di attività processuale rispetto alla materia del contendere ed alla complessità della causa. L’intento del lavoro è quello di proporre una panoramica dell’istituto partendo dai primi tentativi di semplificazione messi in atto dal legislatore sino ad arrivare all’ introduzione del procedimento semplificato di cognizione confrontandolo con il previgente rito sommario. Sono oggetto di trattazione l’ambito di applicazione, le modalità di istruzione e trattazione della causa e di sviluppo dell’iter processuale sino alla emanazione della sentenza.it_IT
dc.description.abstractThe thesis aims to analyze the discipline of the new simplified civil proceedings on the merits which represents one of the most significant innovations introduced by the Cartabia Reform. The legal system has always shown great attention to regulating efficient judicial instruments capable of guaranteeing adequate protection in a short time aimed at overcoming the excessive duration of trials in Italy, in contrast with the principle of the "reasonable duration of the trial" contained in art. 111, paragraph 2 of the Constitution. The need to reduce the time of justice entails the search for alternative models to the rigid formalism of the ordinary process that allow the rite to be adapted to the peculiarity of the individual dispute, avoiding an overabundance of procedural activities with respect to the subject matter of the dispute and the complexity of the case. The intent of the work is to propose an overview of the institution starting from the first attempts at simplification implemented by the legislator up to the introduction of the simplified civil proceedings on the merits by comparing it with the previous summary procedure. The scope of application, the methods of investigation and handling of the case and the development of the procedural process up to the issuance of the judgment are discussed.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleIl procedimento semplificato di cognizione (art. 281-decies, undecies, duodecies, terdecies c.p.c.) Traduzione: Semplified civil proceedings on the merits ( articles 281 - decies et seqq)it_IT
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/15 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


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