La responsabilità penale del medico psichiatra
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Autore
Grisafi, Ignazio <1997>
Data
2024-06-19Disponibile dal
2024-06-27Abstract
Gli intrecci tra psichiatria e diritto penale rappresentano uno degli aspetti più complessi e problematici sia della storia delle discipline mediche che di quelle giuridiche.
Ciò che rende particolarmente delicata questa tematica è la sua connessione intrinseca con la libertà individuale del paziente affetto da disturbi mentali, dovendosi garantire nel contempo la sicurezza della collettività. Lo psichiatra si trova pertanto ad essere stretto “tra Scilla e Cariddi”, tra “istanze di tutela sociale” (ossia di previsione prognostica del comportamento e dei risvolti di questo sulla società) e “istanze di cura” (che, alla luce della crescente evoluzione della ricerca scientifica e farmacologica, alimentano aspettative maggiori e talvolta irrealistiche, che si traducono in una mancata accettazione di eventi avversi).
Il presente lavoro, partendo dall’analisi del reato omissivo c.d. “improprio” e delle posizioni di garanzia da cui discende l’obbligo giuridico di impedire un evento ai sensi dell’art. 40 cpv. c.p., intende affrontare specificamente la questione della possibile responsabilità dello psichiatra per atti lesivi commessi dal paziente nei confronti di sé stesso o di terzi. The connections between psychiatry and criminal law represent one of the most complex and problematic aspects of both the history of medical and legal disciplines.
What makes this issue particularly delicate is its intrinsic connection with the individual freedom of the patient suffering from mental disorders, while at the same time having to guarantee the safety of the community. The psychiatrist therefore finds himself caught "between Scylla and Charybdis", between "instances of social protection" (i.e. prognostic prediction of behavior and its implications on society) and "instances of treatment" (which, in light of the growing evolution of scientific and pharmacological research, fuel greater and sometimes unrealistic expectations, which translate into a failure to accept adverse events).
This work, starting from the analysis of the so-called "improper" crime of omission and of the guarantee positions from which the legal obligation to prevent an event derives pursuant to the paragraph of the art. 40 penal code, intends to specifically address the issue of the possible liability of the psychiatrist for harmful acts committed by the patient towards himself or third parties.