Mostra i principali dati dell'item

dc.contributor.advisorGirtler, Nicola Giovanni <1966>
dc.contributor.advisorBrugnolo, Andrea <1967>
dc.contributor.authorBonardi, Giulia <1972>
dc.date.accessioned2024-06-06T14:19:21Z
dc.date.available2024-06-06T14:19:21Z
dc.date.issued2024-06-04
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/8397
dc.description.abstractI disturbi d’ansia sono i più comuni tra i disturbi mentali e compromettono significativamente la qualità della vita e il funzionamento. In genere hanno un esordio precoce e sono spesso cronici. Le caratteristiche principali sono persistenti e invalidanti e includono paura e ansia eccessive o evitamento delle minacce percepite. I disturbi d’ansia sono associati a sintomi fisici, come palpitazioni, mancanza di respiro e vertigini. Il disturbo d’ansia generalizzato, il disturbo d’ansia sociale e il disturbo di panico con o senza agorafobia sono i disturbi d’ansia più frequenti nelle cure primarie. I disturbi d'ansia sono spesso in comorbidità tra loro e con altri disturbi mentali, in particolare la depressione, nonché con disturbi somatici. La comorbidità è associata a sintomi più gravi e maggiore difficoltà di trattamento. L’eziologia dei disturbi d’ansia è multifattoriale e il rischio è influenzato da fattori genetici e ambientali e dalle loro relazioni con i meccanismi epigenetici. I disturbi d’ansia sono comuni, costosi e debilitanti e per questi motivi rappresentano un problema di salute pubblica, tuttavia risultano spesso non riconosciuti o trattati in modo inadeguato nelle strutture di assistenza primaria. La comprensione dei disturbi d’ansia ha tratto beneficio dalla ricerca neurobiologica, in particolare da quella sull’apprendimento della paura. Grazie ai progressi nelle tecniche di imaging cerebrale, sono state ottenute informazioni sulle reti cerebrali responsabili dei processi alla base dell’ansia e della paura negli esseri umani. Gli studi sugli animali hanno inoltre fornito nuove informazioni sui circuiti coinvolti. Negli ultimi anni le tecniche di neuroimaging hanno dato un grande contributo all'identificazione della neuroanatomia strutturale e funzionale dei disturbi d'ansia. L’amigdala, la corteccia cingolata anteriore e l’insula sembrano essere una rete cruciale per la paura e l’ansia, ed è stato riscontrato che si attivano costantemente in situazionit_IT
dc.description.abstractAnxiety disorders are the most common among mental disorders, and significantly impair quality of life and functioning. They typically have an early onset and are often chronic. Core features are persistent and impairing and include excessive fear and anxiety or avoidance of perceived threats. Anxiety disorders are associated with physical symptoms, such as palpitations, shortness of breath, and dizziness. Generalized anxiety disorder, social anxiety disorder, and panic disorder with or without agoraphobia are the most frequent anxiety disorders in primary care. Anxiety disorders are often comorbid with one another and with other mental disorders, especially depression, as well as with somatic disorders. Comorbidity is associated with more severe symptoms and greater treatment difficulty. The etiology of anxiety disorders is multifactorial, and the risk is influenced by genetic and environmental factors, and their epigenetic relations. Anxiety disorders are common, costly and debilitating, and for these reasons they represent a public health concern and yet they’re often unrecognized or inadequately treated in primary care settings. The understanding of anxiety disorders has benefited from neurobiological research, particularly that on fear learning. Thanks to advances in brain imaging techniques, information has been gained about the brain networks responsible for the processes underlying anxiety and fear in humans. Animal studies have also provided new insights of the involved circuits. Over the last few years, neuroimaging techniques gave a great contribution to the identification of the structural and functional neuroanatomy of anxiety disorders. The amygdala, the anterior cingulate cortex and the insula seem to be a crucial network for fear and anxiety, and they have consistently been found to be activated in anxiety-provoking situations. The present work aims to describe the current level of knowledge in the research of the neurobiology of anxiety disordersen_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleGli effetti del trattamento dell'ansia a livello neurobiologico: psicoanalisi, terapia cognitivo-comportamentale e farmacoterapia a confronto. Uno studio della letteratura.it_IT
dc.title.alternativeNeurobiological response to treatment of anxiety disorders: a comparison between psychoanalysis cognitive behavioral therapy and pharmacotherapy. A study of exsisting literature.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurM-PSI/02 - PSICOBIOLOGIA E PSICOLOGIA FISIOLOGICA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea8753 - PSICOLOGIA
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


Files in questo item

Questo item appare nelle seguenti collezioni

Mostra i principali dati dell'item