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dc.contributor.advisorBo, Marzia <1982>
dc.contributor.advisorBetti, Federico <1983>
dc.contributor.authorBasile, Valentina <1995>
dc.contributor.otherAlessandra Ghelli
dc.date.accessioned2024-05-23T14:18:09Z
dc.date.available2024-05-23T14:18:09Z
dc.date.issued2024-05-14
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/8383
dc.description.abstractI substrati antropici in mare possono attrarre e ospitare una ricca varietà di specie, motivo per cui sono considerati hotspot di biodiversità. Tale fenomeno è spesso dovuto alla presenza di rifugi, zone d’ombra, un maggiore idrodinamismo, risorse trofiche e condizioni ambientali favorevoli per lo sviluppo di giovanili. Questo studio propone un'analisi dettagliata delle comunità associate a due siti archeologici sommersi, il Piroscafo Torino (RC) e il Porto Sommerso di Egnazia (BR). Attraverso indagini condotte tramite visual census, sono stati esaminati i substrati antropici presenti in tali siti al fine di verificare il loro ruolo come poli di attrazione per le specie. Sono state condotte valutazioni quali-quantitative della fauna ittica, della fauna vagile e della comunità sessile, al fine di identificare pattern di distribuzione, abbondanze e differenze con l’ambiente naturale circostante. I risultati evidenziano come in entrambi i siti vi sia una ricca diversità associata (48 specie e 66 specie, rispettivamente per il Piroscafo e il porto sommerso) e soprattutto nel sito del Piroscafo, ricco di rifugi e circondato da fondi mobili, sia presente l’“effetto relitto”. La diversità consta in prevalenza di pesci, tra cui specie vulnerabili alla pesca. In questo senso, l’assenza di esemplari di grandi dimensioni suggerisce, per alcune specie, l’effetto del prelievo antropico. Differenze sono state rilevate in entrambi i siti in base alla stagione e alla zona del substrato esaminato, sottolineando come l’eterogeneità ambientale favorisca l’incremento di diversità. Il ricoprimento del substrato è in entrambi i siti dominato da turf algale, sebbene il materiale cementizio del porto di Egnazia, contrariamente al ferro, favorisca la presenza di taxa a crescita lenta quali poriferi ed antozoi. L'approccio multidisciplinare adottato in questo studio fornisce una base solida per la gestione sostenibile e la conservazione della diversità associata a questi siti archeologici.it_IT
dc.description.abstractAnthropic substrates in the sea can attract and host a rich variety of species, which is why they are considered biodiversity hotspots. This phenomenon is often due to the presence of shelters, shaded areas, increased hydrodynamics, trophic resources, and favorable environmental conditions for juvenile development. This study proposes a detailed analysis of the communities associated with two submerged archaeological sites, the Piroscafo Torino (RC) and the Submerged Port of Egnazia (BR). Through investigations conducted via visual census, the anthropic substrates present at these sites were examined to verify their role as attraction poles for species. Qualitative and quantitative assessments of fish fauna, vagile fauna, and sessile community were conducted to identify distribution patterns, abundances, and differences with the surrounding natural environment. The results highlight how both sites harbor a rich associated diversity (48 species and 66 species, respectively for the Piroscafo and the sunken port), and especially in the Piroscafo site, rich in shelters and surrounded by mobile bottoms, the "wreck effect" is present. Diversity predominantly consists of fish, including species vulnerable to fishing. In this regard, the absence of large specimens suggests, for some species, the effect of anthropogenic extraction. Differences were detected at both sites based on season and substrate zone examined, emphasizing how environmental heterogeneity promotes diversity increase. Substrate coverage in both sites is dominated by algal turf, although the cementitious material of the Egnazia port, contrary to iron, favors the presence of slow-growing taxa such as sponges and anthozoans. The multidisciplinary approach adopted in this study provides a solid foundation for the sustainable management and conservation of the diversity associated with these archaeological sites.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleCaratterizzazione della comunità bentonica associata a due siti archeologici sommersi (Sud Adriatico e Mar Ionio).it_IT
dc.title.alternativeCharacterization of benthic community associated with two underwater archaeological sites (South Adriatic and Ionian sea).en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurBIO/05 - ZOOLOGIA
dc.subject.miurBIO/05 - ZOOLOGIA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea10723 - BIOLOGIA ED ECOLOGIA MARINA
dc.description.area7 - SCIENZE MAT.FIS.NAT.
dc.description.department100022 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA, DELL'AMBIENTE E DELLA VITA


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