La circolazione dello status di figlio nell'Unione europea: analisi della giurisprudenza rilevante.
Author
Vacca, Michela <2001>
Date
2024-05-09Data available
2024-05-16Abstract
Diverse organizzazioni internazionali europee, tra cui l’Unione europea e il Consiglio d’Europa, stanno cercando di trovare una soluzione al problema del mancato riconoscimento dello status filiationis nelle situazioni transfrontaliere. La problematica in oggetto è riscontrabile soprattutto dalle famiglie arcobaleno, dalle famiglie monoparentali, dalle coppie che hanno adottato un bambino o che hanno deciso di ricorrere a tecniche di procreazione medicalmente assistita. Le organizzazioni che stanno lavorando per la risoluzione di questo problema hanno evidenziato che tutte le decisioni riguardanti il minore, comprese quelle concernenti i suoi status personali e famigliari, devono garantire la tutela del superiore interesse del bambino, in via prioritaria rispetto ad ogni altra esigenza. La circolazione degli status famigliari e il loro riconoscimento ha messo in moto un certo attivismo di tipo normativo, giurisprudenziale e non solo; pertanto la Commissione europea, nel dicembre 2022, ha pubblicato una proposta di regolamento riguardante il problema del mancato riconoscimento della genitorialità in situazioni transfrontaliere, il cui destino è incerto dal momento che è richiesta l’unanimità. Anche la Corte europea dei diritti dell’uomo ha consentito di fare un passo avanti in questo ambito, emanando un Parere consultivo riguardante la tutela dei diritti dei bambini nati tramite maternità surrogata. Tuttavia, ancora oggi, alcuni Stati rifiutano di riconoscere il rapporto genitore-figlio già validamente stabilito in un altro Stato, ciò comporta che il bambino abbia uno status di filiazione incerto, poiché legalmente considerato figlio dei suoi genitori in uno Stato ma non in un altro. Several European international organizations, including the European Union and the Council of Europe, are trying to find a solution to the problem of non-recognition of filiationis status in cross-border situations. This problem is mainly encountered by rainbow families, single-parent families, couples who have adopted a child or who have decided to use medically assisted procreation techniques. Organizations working to solve this problem have emphasised that all decisions concerning the child, including those concerning the child's personal and family status, must guarantee the protection of the child's best interests, as a priority over all other requirements. The circulation of family statuses and their recognition has set in motion a certain amount of activism of a normative, jurisprudential and other nature; thus, the European Commission, in December 2022, has published a proposal for a regulation concerning the problem of non-recognition of parenthood in cross-border situations, the fate of which is uncertain since unanimity is required. The European Court of Human Rights also took a step forward in this area by issuing an Advisory Opinion concerning the protection of the rights of children born through surrogacy. However, even today, some states refuse to recognise the parent-child relationship validly already established in another State, which results in the child having an uncertain filiation status, as he or she is legally considered a child of his or her parents in one State but not in another.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2383]