Show simple item record

dc.contributor.advisorTaccogna, Gerolamo <1970>
dc.contributor.authorDamonte, Stefano <1995>
dc.date.accessioned2024-05-09T14:20:49Z
dc.date.available2024-05-09T14:20:49Z
dc.date.issued2024-05-07
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/8342
dc.description.abstractIl presente elaborato si pone l’obiettivo di delineare, in modo mirato e conciso, gli elementi caratterizzanti i presupposti per il ricorso alla gestione in house. Tale forma di società, nel suo frastagliato percorso evolutivo, si configura, infatti, quale istituto di matrice europea, il quale ha acquisito, successivamente, spazio e forma all’interno dei diversi Stati membri. Si tratta di una modalità di gestione in continua e costante evoluzione, così come viene dimostrato anche dalla recente emanazione di nuovi testi normativi a disciplina della materia in oggetto. In Italia, infatti, il contesto normativo delle società in house si è formato a causa di diversi elementi, tra i quali la necessità di rispondere ai bisogni delle pubbliche amministrazioni ed agli andamenti economici e di mercato. Uno degli scopi principali di questa breve disamina è quello di far emergere quanto, a partire dalla fine degli anni 90’ del secolo scorso, si siano susseguite pronunce e disposizioni normative che hanno delineato, nel tempo, un approccio orientato verso la possibilità, da parte degli enti, di perseguire il modello in house, richiedendo, tuttavia, in allegato a decisioni di questo tipo, valide e concrete ragioni, dimostrate attraverso atti preliminari analiticamente motivati. L’entrata in vigore del decreto legislativo n. 175 del 2016, noto anche come Testo Unico delle società a partecipazione pubblica, ha portato nuova linfa e maggiore chiarezza nella definizione del complesso impalcato normativo riguardante la disciplina dell’in house, raccogliendo i principali interventi normativi, attraverso un sistema di razionalizzazione della materia e permettendo così di delineare un quadro quanto più chiaro e definito. È necessario infine ribadire che la ragione che deve muovere la pubblica amministrazione deve essere quella di soddisfare bisogni di carattere collettivo, sempre nel solco dei precetti stabiliti dall’articolo 97 della Carta costituzionale.it_IT
dc.description.abstractThe present paper aims to outline, in a targeted and concise manner, the defining elements of the prerequisites for resorting to in-house management. This form of society, in its intricate evolutionary path, born in Europe has acquired space and form within the various member states. It is a mode of management in continuous and constant evolution, as demonstrated by the recent issuance of new regulatory texts governing the subject matter. The entry into force of Legislative Decree n. 175 of 2016 has brought new vitality and greater clarity to the definition of the complex regulatory framework. It is finally necessary to reiterate that the reason motivating the public administration must be to satisfy collective needs, always in accordance with the precepts established by Article 97 of the Constitution.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleI presupposti per il ricorso alla gestione in house ed interventi pubbliciit_IT
dc.title.alternativeThe prerequisites for the use of in house management and public interventionsen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2023/2024
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record