Sviluppi giurisprudenziali in materia di minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo, divieto di respingimento e visti umanitari

Abstract

Il fenomeno migratorio è ampio e complesso, rappresenta una delle sfide più rilevanti del nostro attuale contesto storico, coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo. Negli ultimi decenni, questo fenomeno si è fortemente intensificato all’interno dell’Unione Europea, arrivando a parlare di “Emergenza Migratoria”, risultato di fattori strutturali che dipendono dall’instabilità economica, politica e sociale, che portano ad una alterazione ambientale, politica e socioculturale. Tra coloro che si trovano ad affrontare questa situazione, vi sono i Minori Stranieri Non Accompagnati, anche detti MSNA, una categoria di soggetti particolarmente vulnerabili che richiede una particolare attenzione e interventi mirati, in quanto, sono minorenni che intraprendono un viaggio migratorio in completa autonomia senza figure genitoriali o parentali che ne sono responsabili. Il primo Capitolo fornisce innanzitutto una descrizione generale del fenomeno migratorio, seguita da un’analisi della figura del minore straniero non accompagnato che aiuterà a mettere in luce gli aspetti più rilevanti, come ad esempio capire chi sono, quali sono le motivazioni che li portano ad intraprendere questo percorso e quali sono le rotte migratorie principali e i pericoli che ne conseguono. Inoltre, viene evidenziata la disciplina a livello nazionale. Il secondo Capitolo è dedicato all’analisi della sentenza del Tribunale di Roma del luglio 2023, concentrandosi anche sul contesto normativo internazionale con la Convenzione di Ginevra del 1951, che ha esplicato sullo status di rifugiato e sul divieto di respingimento; La Convenzione Europea sui diritti dell’uomo; il Regolamento di Dublino, che consente ai cittadini di Paesi terzi l’ottenimento di maggiori tutele e garanzie fino a quando venga loro riconosciuto lo status di richiedente protezione internazionale una volta raggiunto un territorio europeo.

The migration phenomenon is large and complex, representing one of the most relevant challenges of our current historical context, that involves millions of people all over the world. In recent decades, this phenomenon has strongly intensified within the European Union, leading to the term "Migration Emergency", that is the result of structural factors that depend on economic, political and social instability, which lead to environmental, political and and sociocultural changes. Among those who find themselves facing this situation, there are Unaccompanied Foreign Minors, also known as UFM, a category of particularly vulnerable individuals who require particular attention and targeted interventions, as they are minors who undertake a migration journey on their own, without parents or parental figures who can be responsible for them. The first Chapter provides a general description of the migratory phenomenon, followed by an analysis of the figure of the unaccompanied foreign minor which will help to highlight the most relevant aspects, such as an understanding who they are, what are the motivations that lead them to undertake this journey and what the main migratory pathways are and the resulting dangers. Furthermore, national regulations on the matter are highlighted. The second Chapter is dedicated to the analysis of the ruling of the Court of Rome of July 2023, also focusing on the international legislation landscape with the Geneva Convention of 1951, which explained the status of refugee and the prohibition of refoulement; The European Convention on Human Rights; and the Dublin Regulation, which allows citizens of third world countries to obtain greater protection and guarantees until they are recognized as applicants for international protection once they reach a European territory.