La relazione tra la qualità e la sostenibilità dei materiali utilizzati nell'allestimento degli interni nautici. Sottotitolo: Premesse per una nuova estetica.

Abstract

La tesi affronta la sfida di migliorare la sostenibilità in un settore specifico della navigazione marittima, focalizzandosi sulla relazione tra qualità e sostenibilità dei materiali, al fine di contribuire in modo tangibile alla promozione di una visione di lusso che integra la sostenibilità come valore fondamentale. Due obiettivi principali guidano la ricerca: dimostrare la relazione tra la qualità dei materiali impiegati nell’allestimento degli interni e la loro sostenibilità ed esplorare la sensibilità degli armatori verso questa tematica. Inizialmente, viene approfondito il tema della sostenibilità, anche in ambito nautico, identificando tre cantieri nautici come casi studio. Successivamente, viene proposta un’applicazione pratica, che vede l’utilizzo della rappresentazione come metodo di analisi. Effettuando un “reverse modeling”, vengono scomposti gli allestimenti di tre diverse imbarcazioni e, grazie anche al supporto di interviste con il personale dei cantieri, si può indagare il grado di riciclabilità dei materiali utilizzati a bordo. Si giunge così a dire che è necessario introdurre una nuova estetica per poter autenticamente parlare di sostenibilità nell’ambiente nautico. Sebbene tradizionalmente il concetto di lusso sia stato associato a materiali pregiati ed esclusivi, è giunto il momento di riconsiderare questa definizione alla luce delle sfide ambientali attuali, oltre che per l'impossibilità di smaltire quel tipo di materiali, che si ritrovano così ad essere totalmente incompatibili con il concetto di sostenibilità. Inoltre, nonostante alcuni armatori siano sensibili a tematiche ambientali, nella maggior parte il lusso prevale su quest’ultime, anche perché persistono ancora limiti e ostacoli nella transizione verso pratiche più sostenibili. Nonostante gli sforzi, è innegabile che le imbarcazioni continueranno a contribuire al processo di antropizzazione del Pianeta, evidenziando un paradosso nel contesto nautico.

The thesis tackles the challenge of enhancing sustainability in a specific maritime navigation sector by focusing on the relationship between material quality and sustainability, with the aim of promoting a luxurious vision that integrates sustainability as a fundamental value. The research has two main goals: to demonstrate how the quality of materials used in interior design affects their sustainability, and to investigate how shipowners perceive this matter. Initially, the topic of the sustainability is deepened, also in nautical within, identifying three nautical yards like case studies. Subsequently, a practical application is proposed, which sees the use of representation as a method of analysis. Carrying out a “reverse modeling”, they come decomposed the preparations of three different boats and, thanks also to the support of interviews with the staff of the yards, the degree of recyclability of the materials used on board can be investigated. So we come to say that it is necessary to introduce a new aesthetic in order to talk authentically about sustainability in the nautical environment. Although traditionally the concept of luxury has been associated with high-quality and exclusive materials, the time has come to reconsider this definition in the light of current environmental challenges, as well as the impossibility of disposing of that type of materials, that find themselves totally incompatible with the concept of sustainability. Moreover, although some shipowners are sensitive to environmental issues, in the majority luxury prevails over the latter, also because limits and obstacles still persist in the transition to more sustainable practices. Despite the efforts, it is undeniable that the boats will continue to contribute to the process of anthropization of the Planet, highlighting a paradox in the nautical context.