Effetto della tossina botulinica sul dolore nei pazienti con esiti di stroke affetti da distonia spastica a carico dell’arto superiore

Abstract

The purpose of this study, carried out on ten stroke patients with spastic dystonia of the upper limb, was to evaluate the effect of BoNT-A therapy on motor aspects (tone and posture) and perceived pain in the upper limb. Pain was evaluated with a numerical scale from 0-10. The patient was asked to report perceived pain during passive stretching of the flexor muscles of the affected forearm. Muscle tone of the elbow flexor muscles was assessed with the Modified Ashworth Scale (MAS), and elbow joint angle was measured with a manual goniometer with the patient in standing position. All patients were evaluated just before (T0), 1 month after (T1) and 4 months after (T2) BoNT-A toxin treatment. One month after toxin infiltration into the flexor muscles of the forearm (T1), the results showed a significant change in outcome measures, recording a reduction in hypertone, an increase in joint angle, and a reduction in pain. Four months later (T2), when joint tone and angle had returned to baseline values, the effect on pain persisted. The persistence of the analgesic effect at 4 months, once the myorelaxant effect of BonT-A treatment on spastic dystonia had disappeared, suggests a possible direct analgesic effect of this treatment, suggesting and confirming the possibility that the toxin may also act on the sensory neuron, modifying the mechanisms of nociception.

Lo scopo di questo studio, effettuato su dieci pazienti con esiti di ictus affetti da distonia spastica dell’arto superiore, è stato quello di valutare l'effetto della terapia con BoNT-A sugli aspetti motori (tono e postura) e sul dolore percepito all’arto superiore. Il dolore è stato valutato con una scala numerica da 0-10. Al paziente è stato chiesto di riferire il dolore percepito durante l’allungamento passivo dei muscoli flessori dell’avambraccio affetto. Il tono muscolare dei muscoli flessori del gomito è stato valutato con la Modified Ashworth Scale (MAS), mentre l’angolo articolare del gomito è stato misurato con un goniometro manuale col paziente in stazione eretta. Tutti i pazienti sono stati valutati appena prima (T0), 1 mese dopo (T1) e 4 mesi dopo (T2) il trattamento con tossina BoNT-A. Un mese dopo l’infiltrazione della tossina nei muscoli flessori dell’avambraccio (T1), i risultati hanno messo in evidenza una significativa modificazione delle misure di outcome, registrando una riduzione dell’ipertono, un aumento dell’angolo articolare e una riduzione del dolore. Quattro mesi dopo (T2), quando il tono e l’angolo articolare erano ritornati ai valori basali, l’effetto sul dolore persisteva. La persistenza dell’effetto antidolorifico a 4 mesi, una volta scomparso l’effetto miorilassante del trattamento BonT-A sulla distonia spastica, fa ipotizzare un possibile effetto analgesico diretto di tale trattamento, suggerendo e confermando la possibilità che la tossina possa agire anche sul neurone sensoriale, modificando i meccanismi della nocicezione.