Il processo attentivo e di concentrazione nel pugilato

Abstract

La mia tesi, dal titolo “Il processo attentivo e di concentrazione nel pugilato”, ha preso forma nel momento in cui, spinto da un particolare interesse, ho deciso di indagare se fosse possibile migliorare la concentrazione attraverso un’attività basata sul ritmo. Il ritmo è una capacità che consiste nell’eseguire un movimento, rispettando determinati intervalli di tempo. Il ritmo fa parte delle capacità coordinative speciali; molto spesso il suo allenamento viene trascurato, ma si rivela essere una capacità significativa per molte discipline, specialmente quelle cicliche come la corsa, il ciclismo e il nuoto. Considerato quanto scritto, ho voluto esaminare, intenzionalmente, uno sport aciclico, di situazione, come il pugilato. Perché? La ragione sta nel fatto che il ritmo, come sostiene la Dott.ssa Ceriani “rappresenta una struttura ricorsiva – vale a dire basata sulla ripetizione ma anche sulla solidarietà interna”, la ripetizione del gesto sportivo, in allenamento, risulta essere un tassello importante per affinare la tecnica, che consolida successivamente un individuo. L’elaborato si divide in due parti. Nella prima parte, vengono approfondite le macroaree tematiche, quali il pugilato, la psicologia dello sport, il profilo del pugile e la concentrazione. Nella seconda parte, invece, viene presentato lo studio condotto da me, partendo dall’incontro con i partecipanti, i test iniziali, le attività nel gruppo sperimentale, fino ad arrivare ai test finali e all’analisi dei dati con i relativi risultati e conclusioni.

My thesis, titled “Attentional processing and concentration in boxing”, took shape when, driven by a particular interest, I decided to investigate if it was possible to improve concentration through an activity based on rhythm. Rhythm is an ability that involves performing a movement, respecting certain intervals of time. It’s part of coordination abilities; often its training is neglected, but it proves to be a significant capacity for many disciplines, especially cyclic ones such as running, cycling and swimming. Considering this, I intentionally wanted to examine a non-cyclic, situational sport like boxing. Why? The reason lies in the fact that rhythm, as Dr. Ceriani argues “represents a recursive structure – based on repetition but also on internal solidarity”, the repetition of the sporting gesture, in training, turns out to be an important piece to refine the technique, which subsequently strengthens an individual. The thesis is divided into two parts. In the first part, the thematic macro-areas such as boxing, sports psychology, the boxer’s profile and concentration are explored in depth. In the second part, the study conducted by me is presented, starting from the meeting with partecipants, the initial tests, the activities in the experimental group, up to the final tests and the analysis of the data with the corresponding results and conclusions.