Giovani in-formazione: il rapporto con la notizia della Generazione Z

Abstract

La domanda fondamentale che ha dato origine a questa ricerca è stata: «È vero che i giovani di oggi non sono interessati alle notizie?». Attraverso questa indagine ho provato a esplorare a fondo la questione, analizzando il rapporto personale che ogni giovane ha con l'informazione. L'analisi si è concentrata su alcuni interrogativi ed elementi di analisi: se i giovani sono interessati alle notizie, perché leggono meno rispetto a prima? Quali motivazioni spingono un giovane a rivolgersi ad altri strumenti anziché ai siti di informazione? Quali sono le fonti seguite e ritenute affidabili? Quali strategie possono attirare l'attenzione, suscitare l'interesse e conquistare la fiducia dei giovani?

Nel primo capitolo presenterò una breve panoramica dell’universo informativo contemporaneo, focalizzandomi su due fenomeni peculiari del giornalismo digitale: l’effetto «news-finds-me» e la «news avoidance». Il secondo capitolo avrà un’impronta più metodologica dato che mi darà la possibilità di esporre la mia ricerca sperimentale e commentarne i dati raccolti.

Attraverso un’indagine quantitativa realizzata tramite questionario, ho approfondito la dieta mediatica dei giovani appartenenti alla Generazione Z – nati quindi tra il 1995 e il 2012 – e indagato come, dove, quando e perché si informino. Mi ha interessato provare a capire come, in un mondo in cui la ricerca della notizia non è più necessaria, la notizia riesca comunque a raggiungerli.

Con l’ultimo capitolo esporrò alcune possibili soluzioni per un’informazione più giovane e più vicina ai lettori del futuro, tra cui il giornalismo costruttivo, le tecniche di «stacking» e «swapping» e l’approccio alla «media literacy». Mi soffermerò sull’ultima strategia citata, ovvero l’alfabetizzazione ai media, tema a mio parere molto delicato. Nel corso della tesi rifletterò su questi aspetti e, dopo aver individuato le problematiche della dieta informativa dei giovani in formazione, proverò a proporre alcune strategie.

The fundamental question that gave rise to this research was: «Is it true that young people today are not interested in news?». Through this survey, I tried to explore this question in depth by analyzing the personal relationship that each young person has with information. The analysis focused on some questions and elements of analysis: if young people are interested in news, why do they read less than before? What motivations lead a young person to turn to other tools instead of news sites? What sources are followed and considered reliable? What strategies can attract attention, arouse interest, and win the trust of young people?

In the first chapter I will present a brief overview of the contemporary information universe, focusing on two phenomena peculiar to digital journalism: the «news-finds-me» effect and «news avoidance» The second chapter will have a more methodological slant since it will give me a chance to expound on my experimental research and comment on the data collected.

Through a quantitative survey carried out through a questionnaire, I delved into the media diet of young people belonging to Generation Z - thus born between 1995 and 2012 - and investigated how, where, when and why they inform themselves. I was interested in trying to understand how, in a world where the search for the news is no longer necessary, the news still manages to reach them.

With the last chapter, I will expound on some possible solutions for a younger, more reader-friendly information of the future, including constructive journalism, «stacking» and «swapping» techniques, and a «media literacy» approach. I will focus on the last strategy mentioned, which is a very sensitive topic in my opinion. In the course of this thesis I will reflect on these aspects and, after identifying the problems of the information diet of young people in education, I will try to propose some strategies.