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dc.contributor.advisorSerafini, Gianluca <1978>
dc.contributor.advisorEscelsior, Andrea <1986>
dc.contributor.authorRognoni, Lisa <1997>
dc.date.accessioned2024-03-21T15:26:38Z
dc.date.available2024-03-21T15:26:38Z
dc.date.issued2024-03-14
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/7869
dc.description.abstractBackground - È noto in letteratura come schizofrenia e disturbo bipolare possano presentare disfunzioni sensori-percettive. Nel nostro studio ci siamo concentrati sul sistema visivo e sull’influenza che lo spazio circostante ha su percezione e processamento visivo di un target centrale. Abbiamo utilizzato l’Effetto Roelofs indotto, un’illusione che comporta l’alterata percezione di uno stimolo localizzato al centro di una cornice di riferimento, spostata a destra o sinistra rispetto alla mediana dell’osservatore. Il soggetto è indotto a percepire lo stimolo dal lato opposto alla cornice. Metodi – abbiamo arruolato 46 pazienti: 15 controlli sani (HC), 13 con disturbo bipolare-I (BD-I), 9 con disturbo bipolare-II (BD-II) e 9 con schizofrenia (SZ). I soggetti sono stati sottoposti a un task visivo, composto da un training iniziale e dall’esperimento definitivo, diviso in una valutazione preliminare della capacità di discriminazione destra-sinistra e nella valutazione dell’Effetto Roelofs. Lo stimolo visivo consisteva di un puntino circondato da una cornice; i soggetti dovevano discriminare la posizione del puntino rispetto alla propria mediana, ignorando la cornice. È stata richiesta una risposta obbligata tra due opzioni, destra/sinistra. Risultati – i risultati hanno indicato il più alto tasso di risposte corrette quando cornice e puntino erano spostati in direzioni opposte, la minore percentuale di risposte corrette è stata ottenuta invece quando puntino e cornice si spostavano ipsilateralmente. I pazienti con SZ hanno dimostrato maggiore ampiezza di Effetto Roelofs rispetto agli altri gruppi. Conclusioni – abbiamo replicato i dati presenti in letteratura di una maggiore ampiezza di Effetto Roelofs nella SZ, come conseguenza di una alterata percezione e aumentato processamento spaziale. Abbiamo inoltre dimostrato maggiore Effetto Roelofs anche nel BD, supportando l’ipotesi che sostiene la presenza di queste disfunzioni anche in altri disturbi psichiatrici maggiori.it_IT
dc.description.abstractBackground - It is known from previous research that schizophrenia and bipolar disorder share some perceptual dysfunctions. We focused on the visual system and especially on the role of spatial context on visual perception and processing, utilizing an illusion known as the Induced Roelofs Effect. This illusion refers to the spatial mislocalization of a target within a shifted frame, with the target perceived as mislocated towards the opposite direction of the frame offset. Methods – We enrolled 46 subjects: 15 healthy controls (HC), 13 bipolar-I patients (BD-I), 9 bipolar-II patients (BD-II) and 9 schizophrenia patients (SZ). Subjects were submitted to a visual task, consisting of a training and an experimental session, divided into a preliminary left-right discrimination assessment and the Induced Roelofs effect assessment. Visual stimulus consisted of a frame with an encoding target (a dot), subjects were asked to discriminate the dot position with respect of their perceived midline, ignoring the frame. They were offered a two-alternatives-forced-choice response pattern (left/right). Results - Results showed the highest frequency of correct answers when frame and dot shifted in opposite directions with respect of the monitor midline. On the contrary, subjects obtained the lowest possible frequency of correct answers when both items shifted towards the same direction. SZ patients experienced the biggest variation in the proportion of correct responses as a function of the stimulus value, therefore their Induced Roelofs effect size is the bigger compared to all other groups. Conclusions – We replicated literature findings of greater magnitudes of the Induced Roelofs effect in SZ, resulting from altered center-surround interaction with increased surround suppression and augmented spatial contextual processing. Moreover, we demonstrated augmented Induced Roelofs effect in BD, supporting the notion of spatial processing’s dysfunctions in other major mental illnesses.en_UK
dc.language.isoen
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titlePercezione spaziale ed Effetto Roelofs nella schizofrenia e nel disturbo bipolareit_IT
dc.title.alternativeSpatial perception and the Roelofs Effect in schizophrenia and bipolar disorderen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea8745 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


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