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dc.contributor.advisorCuppone, Roberto <1955>
dc.contributor.advisorCavaglieri, Livia <1973>
dc.contributor.authorParillo, Filomena <1999>
dc.date.accessioned2024-03-21T15:23:47Z
dc.date.available2024-03-21T15:23:47Z
dc.date.issued2024-03-20
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/7846
dc.description.abstractLa presente analisi tratta l’esperienza della compagnia Animali Celesti – teatro d’arte civile. Si tratta un lavoro imperniato sul disagio, in particolare sulla malattia mentale, che ricerca la particolarità espressiva legata a contesti di marginalità e differenza. La compagnia opera in particolare in Toscana, a Coltano in provincia di Pisa, ed è legata ad alcuni progetti svolti in collaborazione con la Fondazione Emilia Bosis di Brescia nel contesto del Teatro Stalla. Infatti, la particolarità di questa compagnia è che essa, coerentemente con la propria ricerca, agisce sulla spazio scenico anche con gli animali, rappresentanti di un linguaggio unico e immediato. La compagnia, nata nel 2012, è diretta da Alessandro Garzella, regista di grande esperienza e già navigato da tempo nel lavoro a contatto con il disagio. Prima di approdare al cuore di questa esperienza, l’analisi si articola in una prima cornice storica dedicata ai vari contatti tra teatro e follia e in una sintetica disamina riguardante il cosiddetto teatro sociale, etichetta non esauriente, sopra la quale si è molto dibattuto e riflettuto, fino a giungere alla definizione utilizzata da Garzella per definite il proprio lavoro, cioè teatro d’arte civile.it_IT
dc.description.abstractThis analysis deals with the experience of the company Animali Celesti - civil art theatre. It is a work centred on discomfort, in particular mental illness, which searches for expressive particularity linked to contexts of marginality and difference. The company operates in particular in Tuscany, in Coltano in the province of Pisa, and is linked to some projects carried out in collaboration with the Fondazione Emilia Bosis of Brescia in the context of the Teatro Stalla. In fact, the peculiarity of this company is that, consistently with its research, it also acts on the stage space with animals, representatives of a unique and immediate language. The company, founded in 2012, is directed by Alessandro Garzella, a very experienced director who has long been working in contact with discomfort. Before getting to the heart of this experience, the analysis is articulated in an initial historical framework dedicated to the various contacts between theatre and madness, and in a concise examination of so-called social theatre, a non-exhaustive label over which much has been debated and reflected upon, until arriving at the definition used by Garzella to define his work, i.e. civil art theatre.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleAnimali Celesti, Teatro d'arte civile: itinerario del teatro nelle periferie umane del disagioit_IT
dc.title.alternativeAnimali Celesti, Teatro d'arte civile: itinerary of theater in the human peripheries of discomforten_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurL-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea9918 - LETTERATURE MODERNE E SPETTACOLO
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100017 - DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA, ROMANISTICA, ANTICHISTICA, ARTI E SPETTACOLO


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