La visualizzazione del Tempo nell’Arte Contemporanea: la Legacy di Roman Opalka e On Kawara sulle ricerche artistiche di fine e inizio millennio

Abstract

L’obiettivo di questa tesi è quello di mostrare come gli artisti degli anni sessanta abbiano affrontato il tema della rappresentazione della temporalità e come siano riusciti a lasciare una traccia, una legacy per le generazioni di artisti successive, molto maggiore di quanto comunemente si crede. Partendo dalle definizioni di tempo e passando attraverso la storia delle teorie filosofiche e delle scoperte scientifiche che lo hanno riguardato, si è definito il contesto nel quale hanno operato artisti come Roman Opalka e On Kawara. Dalla grande impronta lasciata da questi, si è continuato analizzando le opere di alcuni artisti contemporanei attivi in ambito internazionale , che all’argomento hanno dedicato molta della loro produzione artistica (D. Hirst, F. Gonzalez-Torres, P. Parreno, D. Gordon, C. Marclay, J. Aranda, O. Eliasson). Da questa analisi è emerso quanto sia cambiato il linguaggio, i mezzi e le tecniche utilizzate, per comunicare al pubblico come si sia profondamente modificata la percezione del tempo e il modo di raffigurarla. Il fil rouge che lega tutti questi artisti è costituito da affinità con una derivazione prettamente concettuale, che si declina in modi differenti a seconda dell’autore.

The objective of this thesis is to show how the artists of the sixties approached the theme of the representation of temporality and how they managed to leave a trace, a legacy for following generations of artists, much greater than is commonly believed. Starting from the definitions of time and passing through the history of philosophical theories and scientific discoveries that have concerned it, the context, in which artists such as Roman Opalka and On Kawara have worked, has been defined. From the great imprint left by these, we continued by analyzing the works of some contemporary artists active internationally, who have dedicated much of their artistic production to the subject (D. Hirst, F. Gonzalez-Torres, P. Parreno, D. Gordon, C. Marclay, J. Aranda, O. Eliasson). From this analysis, it emerged how much the language, the means and the techniques used have changed to communicate to the public, how the perception of time and the way of depicting it has profoundly changed. The common thread (fil rouge) that binds all these artists is an affinity with a purely conceptual derivation, which is expressed in different ways depending on the author.