Il biotestamento e gli atti di disposizione del proprio corpo nella prospettiva del diritto internazionale

Abstract

L’obiettivo che si pone la presente tesi è l’analisi dello sviluppo che ha avuto il diritto biomedico negli ultimi anni, soprattutto in campo internazionali dove non vi è ancora un approccio unitario alla materia. Il primo capitolo analizzerà delle fonti sul biotestamento e gli atti di disposizione del proprio corpo. Partendo dalla nozione di biodiritto e l’evoluzione che il termine. Si scoverà la materia al suo interno concentrandosi sulle tematiche del diritto biomedico che più ci interessano: il consenso informato e gli atti di disposizione del proprio corpo. Tali definizioni saranno supportate dalla descrizione del panorama giuridico all’interno del quale i due concetti si sono sviluppati, partendo dalla Convenzione di Oviedo, andando ad analizzare poi l’approccio eurocomunitario in questo ambito. Si vedranno, infatti, i principi enunciati all’interno delle carte fondamentali e i regolamenti adottati dall’Unione europea per risolvere i conflitti in materia. Il secondo capitolo si concentrerà sull’aspetto più pratico della materia. In particolar modo verrà presa in esame l’analisi fatta dal Consiglio d’Europa su casi celebri per l’applicazione del diritto biomedico in relazione alla CEDU. La prima tematica presa in esame è il consenso informato, la Corte EDU sul punto si è soffermata su casi simili riguardanti l’interruzione di gravidanza e processi di sterilizzazione. Nella seconda parte si tratteranno, invece, gli atti di disposizione del proprio corpo e le disposizioni anticipate di trattamento, nell’ambito del fine vita. Per finire, a completamento della tematica dell’ultimo capitolo, si analizzerà il caso di Eluana Englaro, celebre per avere un incipit e aver dato avvio all’iter politico per la normativa nazionale del 2017 in materia di disposizioni anticipate di trattamento. Si vedrà come anche la Corte EDU si intervenuta sul caso.

The objective of this thesis is the analysis of the development that biomedical law has had in recent years, especially in the international field where there is still no unified approach to the subject. The first chapter will analyze the sources on living will and the acts of disposition of the body. Starting from the notion of biolaw and the evolution that the term. We will find the matter within it focusing on the issues of biomedical law that most interest us: informed consent and the acts of disposition of one’s body. These definitions will be supported by the description of the legal landscape within which the two concepts have developed, starting from the Oviedo Convention, then analyzing the Euro-Community approach in this area. We will see, in fact, the principles set out in the Charter of Fundamental Rights and the regulations adopted by the European Union to resolve conflicts in this area. The second chapter will focus on the more practical aspect of the matter. In particular, the analysis made by the Council of Europe on cases celebrated for the application of biomedical law in relation to the ECHR will be examined. The first issue under consideration is informed consent, the EDU Court on this point focused on similar cases concerning abortion and sterilization processes. The second part will deal with the acts of disposition of the body and the provisions of early treatment, within the end of life. Finally, to complete the theme of the last chapter, we will analyze the case of Eluana Englaro, famous for having an incipit and having started the political process for the national legislation of 2017 on early treatment provisions. You will see how the EDU Court also intervened on the case.