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dc.contributor.advisorGialuz, Mitja <1975>
dc.contributor.authorDato, Vittoria <1996>
dc.date.accessioned2024-02-15T15:18:11Z
dc.date.available2024-02-15T15:18:11Z
dc.date.issued2024-02-13
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/7462
dc.description.abstractThe research work carried out in this thesis, entitled Perpetual incapacity: the apparent demise of the logic of the "eternally judicables", aims to offer as clear and precise a picture as possible of the regulations applicable in the case of proven inability of the accused to participate consciously to the criminal trial, carefully retracing the peculiar aspects, both normative and jurisprudential and doctrinal, of a now century-old problem, known in the legal field and even by the mass media, as "the case of the eternally judicables". The inertia of the Italian legislator has repeatedly pushed the Constitutional Court to intervene on the point, issuing warnings and providing corrective measures, in a sort of dialogue with the legislative power. It first focused on the discipline of absence which, with Law n. 67/2014, essentially abrogated the institute of contumacia. A comparison was made between the regulations applicable in the event of unavailability and that of the suspension of the proceedings, which is accompanied by the parallel suspension of the course of the prescription of the crime, in the case of psycho-physical incapacity of the accused, through an examination of the previous legislation until the recent legislative interventions introduced in 2022 with the Cartabia Reform. From the notion of "eternal judicable" then scrupulously retraced the criminal debate which, over the years, has developed around this age-old problem between operators and scholars of the trial and which, ultimately, led the Constitutional Court to pronounce the illegitimacy constitutional of the art. 72 bis c.p.p., in the part in which the irreversible incapacity of the accused refers only to the "mental state" and not also to the "psychophysical" one. In conclusion, after a careful analysis of the topic in question, it attempted to provide some reflections on the institute of remote participation and the videoconferencing tool.it_IT
dc.description.abstractIl lavoro di ricerca svolto in questa tesi, dal titolo Incapacità perpetua: l’apparente tramonto della logica degli “eterni giudicabili”, mira ad offrire un quadro il più possibile chiaro e puntuale della disciplina applicabile nel caso di acclarata incapacità dell’imputato di partecipare coscientemente al processo penale, ripercorrendo con attenzione gli aspetti peculiari, tanto normativi quanto giurisprudenziali e dottrinali, di un problema ormai centenario, conosciuto in ambito giuridico e, persino, dai mass media come “il caso degli eterni giudicabili”. L’inerzia del legislatore italiano ha spinto ripetutamente la Corte costituzionale a intervenire sul punto, lanciando dei moniti e fornendo dei correttivi, in una sorta di dialogo con il potere legislativo. Ci si è preliminarmente soffermati sulla disciplina dell’assenza che, con la Legge n. 67 del 2014, ha sostanzialmente cancellato l’istituto della contumacia. D’obbligo è risultato un raffronto tra la disciplina applicabile in caso di irreperibilità e quella della sospensione del procedimento, cui si accompagna la parallela sospensione del corso della prescrizione del reato, nel caso di incapacità psico-fisica dell’imputato, attraverso un esame della disciplina previgente fino ai recenti interventi legislativi introdotti, nel 2022, con la Riforma Cartabia. Dalla nozione di “eterno giudicabile” si è poi scrupolosamente ripercorso il dibattito penale che, negli anni, si è sviluppato attorno a questo annoso problema tra operatori e studiosi del processo e che, da ultimo, ha portato la Corte costituzionale a pronunciare l’illegittimità costituzionale dell’art. 72 bis c.p.p., nella parte in cui l’incapacità irreversibile dell’imputato si riferisce solo allo “stato mentale” e non anche a quello “psicofisico”. In conclusione, dopo un’attenta analisi sul tema in oggetto, si è cercato di fornire alcune riflessioni sull’istituto della partecipazione a distanza e lo strumento della videoconferenza.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleIncapacità perpetua: l'apparente tramonto della logica degli "eterni giudicabili"it_IT
dc.title.alternativePerpetual incapacity: the apparent demise of the logic of the "eternally judicables"en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE
dc.subject.miurIUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


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