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dc.contributor.advisorKristan, Andrej <1979>
dc.contributor.authorMigiani, Christian <1996>
dc.date.accessioned2024-02-15T15:17:56Z
dc.date.available2024-02-15T15:17:56Z
dc.date.issued2024-02-13
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/7460
dc.description.abstractL’obiettivo di questo lavoro è avere un’analisi più completa possibile sul caso della comunità di San Patrignano tramite le parole e i comportamenti di chi si è interfacciato in questa vicenda, sia direttamente che indirettamente. In questo elaborato si proverà a dimostrare, per mezzo del racconto dei fatti, processuali e no, come non ci sia una verità assoluta, e che spesso ne possano convivere due o più: una verità processuale, una verità storica e una verità mediatica. Come fonti sono stati principalmente usati i libri “Sanpa: madre amorosa e crudele” di Fabio Anibaldi Cantelli, e “San Patrignano: i perché di un processo” a cura di V. Andreucci, A. Balloni e R. Sapio. La prima parte dell’elaborato consterà in una panoramica socio-giuridica sul fenomeno della tossicodipendenza e su come essa è stata affrontata dal nostro ordinamento nel corso degli anni. La parte centrale sarà dedicata al nucleo della questione: la comunità di San Patrignano, nata come un'organizzazione ibrida senza scopo di lucro e diventata una delle più grandi comunità di riabilitazione della droga al mondo, e il suo fondatore, Vincenzo Muccioli, uomo indecifrabile per la sua complessità. La terza parte approfondirà il processo più famoso che ha coinvolto la comunità, quello “delle catene”, analizzando le tre diverse fasi in cui si è svolto un processo che fece storia, sia poiché rivelò al mondo che anche un luogo come San Patrignano, apparentemente esente da zone d’ombra, ne era invece pieno, sia perché condizionò l’approccio della giurisprudenza nei confronti della tossicodipendenza negli anni avvenire.it_IT
dc.description.abstractThe goal of this paper is to have the most complete analysis possible of the San Patrignano community case through the words and behaviors of those who interfaced in this affair, both directly and indirectly. In this paper, an attempt will be made to demonstrate, through the telling of facts, procedural and otherwise, how there is no absolute truth, and that two or more can often coexist: a procedural truth, a historical truth, and a media truth. As sources, the books "Sanpa: loving and cruel mother" by Fabio Anibaldi Cantelli, and "San Patrignano: the whys of a trial" edited by V. Andreucci, A. Balloni and R. Sapio were mainly used. The first part of the paper will consist of a socio-legal overview of the phenomenon of drug addiction and how it has been addressed by our legal system over the years. The central part will be devoted to the core of the issue: the San Patrignano community, which began as a hybrid nonprofit organization and became one of the largest drug rehabilitation communities in the world, and its founder, Vincenzo Muccioli, a man indecipherable for his complexity. The third part will delve into the most famous trial involving the community, that "of the chains," analyzing the three different phases in which a trial took place that made history, both because it revealed to the world that even a place like San Patrignano, seemingly free of shadowy areas, was instead full of them, and because it conditioned the approach of jurisprudence towards drug addiction in the years to come.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleIl caso di San Patrignano: un'analisi socio-giuridicait_IT
dc.title.alternativeThe case of San Patrignano: a socio-legal analysisen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/20 - FILOSOFIA DEL DIRITTO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


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