La rivalutazione del marchio e delle immobilizzazioni materiali: la Legge 126 del 2020 e le sue modifiche

Abstract

L’articolo 110 della Legge numero 126 del 2020 ha introdotto la possibilità di rivalutare le immobilizzazioni materiali e le partecipazioni concedendo condizioni favorevoli per il riconoscimento della stessa anche ai fini fiscali. La Legge di bilancio del 2021 ha esteso questa opportunità anche ai beni immateriali. Le società di capitali italiane hanno sfruttato questa possibilità e, in particolare, i valori dei terreni, dei fabbricati, degli impianti, dei macchinari e del marchio sono stati incrementati notevolmente nel 2020. A ciò ha corrisposto un aumento del patrimonio netto, migliorando la solidità aziendale. Nell’elaborato viene affrontato questo tema analizzando le rivalutazioni effettuate nel 2020 in un campione di 24.011 società di capitali italiane, ponendo l’attenzione sia sulle immobilizzazioni materiali, sia sui beni immateriali. L’immobilizzazione maggiormente rivalutata nel 2020 è stata il marchio. In riferimento a quest’ultimo è subentrata una variazione dell’articolo 110 della Legge numero 126 del 2020 attraverso la Legge di bilancio del 2022. Il legislatore si è reso conto che le rivalutazioni fiscali dei beni immateriali avrebbero impattato negativamente sulle entrate statali e, allora, ha cercato di risolvere il problema eliminando i vantaggi introdotti nel 2020. Nella tesi vengono analizzate le dieci aziende che hanno maggiormente rivalutato il marchio nel 2020 e viene posta l’attenzione su come hanno reagito alle modifiche di fine 2021. In particolare, viene illustrato se ognuna di queste: ha pagato un’integrazione d’imposta per mantenere le condizioni della rivalutazione contabile anche fiscalmente; ha deciso di allungare il periodo di deduzione fiscale del marchio a cinquant’anni; ha eliminato la rivalutazione fiscale ottenendo un credito tributario. Il lavoro svolto ha permesso di determinare che delle tre opzioni illustrate, la seconda è stata quella maggiormente realizzata.

The Article 110 of the Law 126/2020 introduced the possibility to revaluate “Property, plant and equipment” and “Investments in associates”, granting favorable conditions for the recognition of the revaluation of the tax value. The Law 178/2020 extended this opportunity to intangible assets as well. Italian companies took advantage of this opportunity and the values of property, plant, equipment and trademarks increased significantly in 2020. This was matched by an increase in equity, improving the company's soundness. In this paper, using a sample of 24.011 italian companies we will address this issue by analysing the revaluations in 2020, from the side of “Property, plant and equipment” and “intangible assets”. The most revalued asset in 2020 was the trademark. About the trademark, the Article 110 of the Law 126/2020 has been modified because of the Law 234/2021. The lawmaker realized that the fiscal revaluations of intangible assets would have had a negative impact on the state revenues and tried to face the issue by removing the advantages introduced in 2020. We will analyse the ten companies where the trademark has been most revaluated in 2020 and how they reacted to the changes introduced by Law 234/2021. We will also illustrate if the companies: paid a tax supplement to maintain the conditions of accounting revaluation also for tax value; decided to extend the period for tax deduction of the trademark to fifty years; eliminated the fiscal revaluation obtaining a tax credit. The paper has allowed us to prove that the second one was the most used.