Mostra i principali dati dell'item

dc.contributor.advisorRighetti, Enrico <1959>
dc.contributor.authorSerra Cervetti, Lorenzo <1998>
dc.date.accessioned2023-12-14T15:17:19Z
dc.date.available2023-12-14T15:17:19Z
dc.date.issued2023-12-07
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/7168
dc.description.abstractL'obiettivo di questo elaborato è quello di esaminare l'evoluzione dell'ordinamento giuridico italiano in relazione alla complessa questione dei poteri cautelari arbitrali. La questione se soggetti privati, nominati dalle parti coinvolte in una controversia e operanti in base a una convenzione arbitrale, possano essere autorizzati a porre in essere misure cautelari o conservative a tutela del diritto controverso è stata ampiamente discussa in dottrina e giurisprudenza. Questo dibattito è sorto principalmente a causa dell'antica convinzione che gli arbitri non possiedano l'autorità nota come ius imperii, e che la capacità di concedere misure arbitrali non sia di competenza degli arbitri per risolvere la controversia. Il concetto di ius imperii afferma che l'autorità di fornire misure preventive, purché intimamente legate alla necessità della loro attuazione, è una prerogativa solo dello Stato. L'attuazione del Decreto Legislativo 149/2022, noto come Riforma Cartabia, in conformità con le disposizioni della Legge 206/2021, ha portato alla modifica dell'articolo 818 del Codice di Procedura Civile. Originariamente, questo articolo imponeva un ampio divieto agli arbitri di emettere provvedimenti cautelari. Tuttavia, la recente modifica ha di fatto annullato tale divieto. Il primo comma modificato dell'articolo 818 del c.p,c stabilisce ora che le parti, attraverso la convenzione arbitrale o un documento scritto prima dell'avvio del procedimento arbitrale, possono conferire agli arbitri il potere di concedere misure provvisorie. La ricerca in corso richiede un esame iniziale della disciplina positiva delle misure di tutela cautelare attuate nei procedimenti statali. Pertanto, il presente documento inizierà esaminando lo scopo, le caratteristiche e gli aspetti procedurali della tutela cautelare. In questo modo, il lettore acquisirà le conoscenze essenziali per comprendere le implicazioni della legittimità del potere cautelare arbitrale.it_IT
dc.description.abstractThe purpose of this paper is to examine the evolution of the Italian legal system in relation to the complex issue of arbitral precautionary powers. The question of whether private parties, appointed by the parties involved in a dispute and acting pursuant to an arbitration agreement, may be authorised to implement precautionary or conservative measures to protect the disputed right has been widely debated in doctrine and jurisprudence. This debate has arisen mainly because of the long-standing belief that arbitrators do not possess the authority known as ius imperii, and that the ability to grant arbitral measures is not within the competence of arbitrators to resolve the dispute. The concept of ius imperii states that the authority to provide preventive measures, as long as they are intimately linked to the necessity of their implementation, is the prerogative of the state alone. The implementation of Legislative Decree 149/2022, known as the Cartabia Reform, in accordance with the provisions of Law 206/2021, led to the amendment of Article 818 of the Code of Civil Procedure. Originally, this article imposed a broad prohibition on arbitrators from issuing precautionary measures. However, the recent amendment has effectively lifted this prohibition. The amended first paragraph of Article 818 of the Code of Civil Procedure now provides that the parties, through the arbitration agreement or a written document prior to the commencement of arbitration proceedings, may empower the arbitrators to grant interim measures. The current research requires an initial examination of the positive regulation of interim measures in state proceedings. Therefore, this paper will begin by examining the purpose, characteristics and procedural aspects of interlocutory protection. In doing so, the reader will acquire the essential knowledge to understand the implications of the legitimacy of the arbitral interlocutory power, as provided by Legislative Decree 149/2022.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleI Poteri Degli Arbitri In Materia Cautelare Alla Luce Della Riforma Cartabia Sul Processo Civile.it_IT
dc.title.alternativeThe Powers of Arbitrators in Protective Matters in the Light of the Cartabia Reform.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/15 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


Files in questo item

Thumbnail

Questo item appare nelle seguenti collezioni

Mostra i principali dati dell'item