Le fake news di Marc Bloch. Una storia psicologica della Grande Guerra.
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Author
Baragatti, Giada <2000>
Date
2023-11-17Data available
2023-11-23Abstract
Quest’elaborato tratta il tema delle fake news, fenomeno ad oggi largamente discusso negli ambiti dell’opinione pubblica, della politica e del mondo accademico. Esistono, infatti, molti studi che ne esaminano le peculiarità e, in tal senso, è abbastanza comune riscontare un approccio focalizzato sul ruolo del web nei meccanismi di creazione e circolazione delle fake news. Si è, quindi, ritenuto interessante approfondire questo fenomeno da un punto di vista storico, analizzandolo senza focalizzarsi solamente sulle modalità da esso assunte nel presente, ma andando ad indagarne la profondità diacronica e riflettendo su come questo sia sempre esistito nelle complesse società umane, su come le sue forme attuali derivino da un’evoluzione lunga secoli e su come abbia modificato le proprie peculiarità adattandosi ai canali di comunicazione caratteristici delle diverse epoche storiche e società.
L’elaborato si concentra sul particolare caso delle false notizie che si propagarono durante la Grande Guerra, in particolare nell’ambito della vita al fronte, un tema sul quale ha riflettuto uno degli storici più influenti per la disciplina, ovvero Marc Bloch. La sua analisi a questo proposito viene infatti considerata una tra le più significative, in virtù delle sue particolari modalità di svolgimento, dovute soprattutto al fatto che Bloch osservò e visse in prima persona l’origine e la diffusione di quelle che denomina fausses nouvelles de la guerre. Nonostante le false notizie a cui fa riferimento Bloch non coincidano semanticamente con le fake news odierne, soprattutto in relazione all’intenzionalità, le sue riflessioni risultano di straordinaria importanza per comprendere le dinamiche di creazione e propalazione di informazioni non veritiere, soprattutto in contesto bellico. This paper deals with the issue of fake news, a phenomenon that has been widely discussed in the fields of public opinion, politics and academia. There are, in fact, many studies that examine its peculiarities and, in this sense, it is quite common to find an approach focused on the role of the web in the mechanisms of creation and circulation of fake news. Therefore, it was considered interesting to delve into this phenomenon from a historical perspective, analysing it without focusing only on the modalities assumed by it in the present, but by investigating its diachronic depth and reflecting on how this has always existed in complex human societies, how its current forms derive from a centuries-long evolution and how it has modified its peculiarities adapting to the channels of communication characteristic of different historical eras and societies.
The paper specifically focuses on the case of false news that spread during the Great War, especially in the context of life on the front lines, a topic that was contemplated by one of the most influential historians in the field, Marc Bloch. His analysis in this regard is considered one of the most significant due to its particular approach, primarily because Bloch observed and personally experienced the origin and dissemination of what he called fausses nouvelles de la guerre. Although the false news Bloch refers to does not semantically coincide with today’s fake news, especially in relation to intentionality, his reflections are of extraordinary importance in understanding the dynamics of creating and spreading of untruthful information, particularly in a wartime context.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2447]