Processi inclusivi nei Servizi Educativa per la prima infanzia. Utilizzo della progettazione inclusiva e dell'osservazione per lo sviluppo dell'inclusione al nido
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Author
Benigno, Maria Michela <2000>
Date
2023-11-13Data available
2023-11-16Abstract
L’obiettivo che ha guidato la stesura di questa tesi è stato quello di indagare il significato e la messa in pratica della progettazione inclusiva all’interno dei sevizi per l’infanzia. Con particolare riferimento al tema dell’Osservazione svolta dagli educatori in un’ottica di promozione dell’inclusione.
Accogliere i bambini e, nello specifico quelli con disabilità, significa valorizzarli nella loro irripetibile e singolare personalità che costituisce il valore di ogni persona umana. L’accoglienza è dunque in primo luogo un riconoscimento e un’attribuzione di valore. Lo svantaggio di un alunno o di un’alunna è esplicitamente riconosciuto nella nostra legislazione, a partire dalla Legge n. 104 e le norme che si sono susseguite in favore dell’inclusione. L’identificazione di una difficoltà, nella maggior parte dei casi tramite una procedura di tipo medico-diagnostica, dà origine al diritto soggettivo ad una progettazione didattica attenta alle caratteristiche individuali con la finalità di garantire pieno sviluppo e partecipazione. (Rusciano, 2010)
Declinare la progettazione in senso inclusivo significa prevedere che questa sia sensibile alle differenze individuali delle alunne e degli alunni del gruppo coinvolto e che possa promuovere processi di partecipazione democratica, attraverso la messa in atto di azioni educative intenzionali che all’interno di contesti pedagogici si concretizza in attività e progetti. Il nido e la scuola dell’infanzia sono da considerare momenti e spazi privilegiati per costruire le basi della relazione educativa e affettiva, delle esperienze di accoglienza e di integrazione di tutte le diversità mediante l’organizzazione di contesti educativo didattici flessibili e inclusivi, in grado di promuovere la partecipazione e per favorire ed incrementare il processo di crescita di tutti. (Booth & Ainscow, 2014) (UNESCO 2005; MIUR 2009; Chiappetta Cajola, 2008; 2012). The objective that guided the writing of this thesis was to investigate the meaning and implementation of inclusive planning within children's services. With particular reference to the theme of observation carried out by educators with a view to promoting inclusion.
Welcoming children and, specifically, those with disabilities, means valuing them in their unrepeatable and singular personality which constitutes the value of every human person. Welcome is therefore first and foremost a recognition and attribution of value. The disadvantage of a pupil is explicitly recognized in our legislation, starting from Law no. 104 and the regulations that have followed in favor of inclusion. The identification of a difficulty, in most cases through a medical-diagnostic procedure, gives rise to the subjective right to an educational plan that is attentive to individual characteristics with the aim of guaranteeing full development and participation. (Rusciano, 2010)
Declining the planning in an inclusive sense means ensuring that it is sensitive to the individual differences of the pupils of the group involved and that it can promote processes of democratic participation, through the implementation of intentional educational actions which materialize within pedagogical contexts in activities and projects. The nursery and nursery school are to be considered privileged moments and spaces for building the foundations of the educational and emotional relationship, of the experiences of welcoming and integrating all diversities through the organization of flexible and inclusive educational and teaching contexts, capable to promote participation and to encourage and increase the growth process of all. (Booth & Ainscow, 2014) (UNESCO 2005; MIUR 2009; Chiappetta Cajola, 2008; 2012).
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2447]