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dc.contributor.advisorColagrossi, Elisabetta <1986>
dc.contributor.advisorCelada Ballanti, Roberto <1957>
dc.contributor.authorBonanno, Erika Lucia <1997>
dc.date.accessioned2023-11-16T15:16:26Z
dc.date.available2023-11-16T15:16:26Z
dc.date.issued2023-11-08
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6893
dc.description.abstractL’intento della seguente tesi è quello di approfondire il pensiero di Niccolò Cusano (1401-1464), attore decisivo del passaggio dal Medioevo all’Età Moderna, nonché pensatore più importante e significativo del Quattrocento. In un’Europa sconvolta dalla notizia della caduta di Costantinopoli, dove l’unica via di salvezza sembrava essere il richiamo alle armi, Cusano ebbe il merito di comprendere l’inutilità del ricorso alla guerra, strada che avrebbe ulteriormente complicato il rapporto conflittuale tra le due religioni. In questo clima profondamente lacerato dai conflitti religiosi, diede origine al De pace Fidei, opera totalmente inattuale per l’epoca. Dall’umana interpretazione di leggi e culti come diretta manifestazione di Dio, nasce secondo Cusano la violenza tra le religioni. Queste considerano i propri contenuti come verità universali e dunque intoccabili e indiscutibili, dimenticandone il carattere congetturale e il loro essere un tentativo di raggiungere una verità che sempre le trascende. Alla base della possibilità di instaurare un pacifico dialogo tra culti differenti, risiede l’idea di pluralità delle espressioni di Dio, in cui il dialogo diviene per ogni culto approfondimento della propria religio e della propria comprensione della verità infinita.it_IT
dc.description.abstractThe intent of the following thesis is to delve into the thought of Niccolò Cusano (1401-1464), a decisive player in the transition from the Middle Ages to the Modern Age and the most important and significant thinker of the 15th century. In a Europe devastated by the news of the fall of Constantinople, where the only way to salvation seemed to be the call to arms, Cusanus had the merit of understanding the futility of resorting to war, a course of action that would have further complicated the conflictual relationship between the two religions. In this climate deeply torn by religious conflicts, he gave rise to De pace Fidei, a work totally out of date for the time. From the human interpretation of laws and cults as a direct manifestation of God, violence and conflict between religions arose, according to Cusanus. These consider their contents as universal truths and therefore untouchable and indisputable, forgetting their conjectural character and their being an attempt to reach a truth that always transcends them. Underlying the possibility of peaceful dialogue between different cults is the idea of the plurality of expressions of God, in which dialogue becomes for each cult a deepening of its own religio and its own understanding of infinite truth.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleDe pace fidei: un approccio teologico per pensare la differenzait_IT
dc.title.alternativeDe pace fidei: a theological approach to thinking about differenceen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurM-FIL/03 - FILOSOFIA MORALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea8465 - METODOLOGIE FILOSOFICHE
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100016 - DIPARTIMENTO DI ANTICHITÀ, FILOSOFIA E STORIA


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