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dc.contributor.advisorDi Donna, Paolo <1962>
dc.contributor.advisorPorto, Italo <1974>
dc.contributor.authorGravano, Andrea <1993>
dc.date.accessioned2023-11-09T15:17:16Z
dc.date.available2023-11-09T15:17:16Z
dc.date.issued2023-11-06
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6868
dc.description.abstractINTRODUZIONE Nei pazienti con cardiopatia strutturale (CS) l’ablazione transcatetere (ATC) sta assumendo un ruolo sempre più preminente per il trattamento delle tachicardie ventricolari (TV). Uno degli strumenti per identificare i pazienti più a rischio di instabilità emodinamica durante l’ATC di TV è il PAINESD risk score, il quale suggerisce un approccio profilattico di supporto al circolo con dispositivi meccanici nei pazienti ad alto rischio, mentre per i pazienti a rischio intermedio non è stato proposto un approccio standardizzato. Lo scopo di questo studio era valutare l’efficacia del supporto al circolo con tecnica provisional nei pazienti con CS a rischio intermedio. L’obiettivo era valutare l’esecuzione della seduta di ATC con criteri di sicurezza, senza necessità di interruzione per instabilità emodinamica; inoltre è stato valutato il tasso di complicanze correlato al posizionamento degli accessi vascolari per l’eventuale supporto meccanico al circolo. PAZIENTI Questa è una serie di casi di pazienti con CS a rischio intermedio sottoposti ad ATC di TV nei quali è stata impiegata una strategia provisional di supporto al circolo. RISULTATI Sono state prese in considerazione 12 procedure di ATC di TV dove in un caso è stato necessario ricorrere all’impiego dell’ECMO per instabilità emodinamica acuta ed in nessun caso vi sono state complicanze a livello degli accessi vascolari. CONCLUSIONI La nostra casistica ha confermato che i pazienti con CS a rischio intermedio hanno un rischio di instabilità emodinamica acuta basso, ma non irrisorio (8,3% dei casi). La strategia provisional con ECMO veno-arteriosa come backup di supporto al circolo si è dimostrata di successo perché in nessun caso ci sono state complicanze correlate agli accessi vascolari e soprattutto è stato possibile nel caso di instabilità emodinamica acuta ripristinare in breve termine un soddisfacente compenso emodinamico che ha permesso di completare la procedura in sicurezza.it_IT
dc.description.abstractBACKGROUND In patients with structural heart disease (SHD), transcatheter ablation (TA) is taking on an increasingly prominent role for the treatment of ventricular tachycardia (VT). One of the tools to identify patients most at risk of hemodynamic instability during VT TA is the PAINESD risk score, which suggests a prophylactic approach to support the circulation with mechanical devices in patients at high risk, while for patients at risk intermediate, no standardized approach has been proposed. The aim of this study was to evaluate the effectiveness of circulatory support with a provisional technique in patients with intermediate-risk SHD. The objective was to evaluate the execution of the TA session with safety criteria, without the need for interruption due to haemodynamic instability; furthermore, the rate of complications related to the positioning of the vascular accesses for possible mechanical support of the circulation was evaluated. PATIENTS This is a case series of intermediate-risk SHD patients undergoing VT TA in which a provisional circulation support strategy was employed. RESULTS 12 VT TA procedures were taken into consideration where in one case it was necessary to resort to the use of ECMO due to acute hemodynamic instability and in no case were there any complications at the vascular access level. CONCLUSIONS Our series confirmed that patients with intermediate-risk SHD have a low, but not negligible, risk of acute hemodynamic instability (8.3% of cases). The provisional strategy with veno-arterial ECMO as a backup to support the circulation proved to be successful because in no case were there any complications related to vascular access and above all it was possible to restore satisfactory hemodynamic compensation in the short term in the case of acute hemodynamic instability which allowed the procedure to be completed safely.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleAblazione di tachicardia ventricolare in pazienti con cardiopatia strutturale a rischio intermedio: esperienza di casistica con supporto al circolo mediante tecnica provisionalit_IT
dc.title.alternativeAblation of ventricular tachycardia in patients with intermediate-risk structural heart disease: case series experience with circulatory support using the provisional techniqueen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/doctoralThesis
dc.subject.miurMED/11 - MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2021/2022
dc.description.corsolaurea10254 - MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE
dc.description.doctoralThesistypeScuola di Specializzazione


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