Accesso alle tecniche di preservazione della fertilità e/o della funzione ovarica nelle giovani donne con carcinoma mammario: analisi congiunta degli studi PREFER e JOVEN & FUERTE

Abstract

Circa il 19% delle diagnosi di carcinoma mammario avvengono in età riproduttiva e spesso tali pazienti vengono sottoposte alla chemioterapia. Ciò comporta un rischio di infertilità per cui vanno affrontati in tali pazienti i temi riproduttivi e vanno proposte loro adeguate strategie di preservazione della funzione ovarica e/o della fertilità. Questo studio osservazionale ha confrontato le coorti di pazienti arruolate negli studi PREFER (italiano) e JOVEN&FUERTE (messicano). Si tratta di giovani donne con diagnosi di tumore mammario candidate a chemioterapia, di cui son state indagate scelte e motivi di rifiuto circa le strategie di preservazione della fertilità e/o funzione ovarica. Sono state arruolate 236 pazienti del PREFER e 444 del JOVEN&FUERTE, per un totale di 680 donne. L’analisi ha l'obiettivo di valutare eventuali differenze di scelte compiute e i motivi di eventuali rifiuti, nel tentativo di evidenziare come eventuali motivazioni culturali, economiche e educative gravino sulle scelte delle giovani donne. 203 pazienti dello studio PREFER (86.02%) e 106 dello studio JOVEN&FUERTE (23.87%) hanno accettato l’uso del GnRHa. 49 dello studio PREFER (20.76%) e 19 del JOVEN&FUERTE (4.28%) hanno accettato tecniche di preservazione della fertilità. Le motivazioni principali di rifiuto sono state l'aver già dei figli per 56 pazienti del PREFER (29.95%) e 202 del JOVEN&FUERTE (47.53%) e motivazioni economiche per il 4.71% delle pazienti del Messico. Lo studio dimostra come vi siano evidenti differenze tra le pazienti dei 2 studi valutati giustificate da differenze economiche, essendo le tecniche di preservazione non rimborsate dal sistema sanitario messicano, e culturali, essendo nettamente minore l’età delle donne messicane alla prima gravidanza (26 anni vs 33) ed avendo perciò potenzialmente già completato il proprio piano familiare al momento della diagnosi, tra i 2 paesi.

Approximately 19% of breast cancer diagnoses occur in reproductive age, and such patients often undergo chemotherapy. This entails a risk of infertility, therefore reproductive issues must be addressed in these patients and their appropriate strategies for preserving ovarian function and/or fertility must be proposed. This observational study compared the patient cohorts enrolled in the PREFER (Italian) and JOVEN&FUERTE (Mexican) studies. These are young women diagnosed with breast cancer candidates for chemotherapy, whose choices and reasons for refusal regarding strategies for preserving fertility and/or ovarian function were investigated. 236 patients from PREFER and 444 from JOVEN&FUERTE were enrolled, for a total of 680 women. The analysis aims to evaluate any differences in choices made and the reasons for any refusals, in an attempt to highlight how any cultural, economic and educational motivations weigh on the choices of young women. 203 patients in the PREFER study (86.02%) and 106 in the JOVEN&FUERTE study (23.87%) accepted the use of GnRHa. 49 from the PREFER study (20.76%) and 19 from the JOVEN&FUERTE (4.28%) accepted fertility preservation techniques. The main reasons for refusal were already having children for 56 patients from PREFER (29.95%) and 202 from JOVEN&FUERTE (47.53%) and economic reasons for 4.71% of patients from Mexico. The study demonstrates how there are evident differences between the patients of the 2 studies evaluated, justified by economic differences, as the preservation techniques are not reimbursed by the home healthcare system, and cultural, as the age of the Mexican women at the first pregnancy is significantly younger (26 years vs 33) and therefore having potentially already completed their family plan at the time of diagnosis, between the 2 countries.