INDICE SPISE (SINGLE POINT INSULIN SENSITIVITY ESTIMATOR): INDICATORE DI INSULINORESISTENZA IN BAMBINI E ADOLESCENTI CON SOVRAPPESO/OBESITA’
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Author
Tantari, Giacomo <1991>
Date
2023-10-31Data available
2023-11-02Abstract
Già in età pediatrica l’insulinoresistenza associata all’obesità è un fattore di rischio per il diabete tipo 2. Gli indicatori più impiegati utilizzano il dosaggio della insulinemia, e sono difficilmente applicabili in età pediatrica. L’indice SPISE (Single Point Insulin Sensitivity Estimator) si basa sui valori di trigliceridi, colesterolo HDL e BMI, ed è stato validato anche per l’età pediatrica.
Scopo dello studio è valutare la relazione fra l’indice SPISE e lo sviluppo puberale, i valori antropometrici e il profilo glicometabolico in 232 bambini e adolescenti con sovrappeso/obesità (48 con BMI>1SDS e 184 con BMI>2SDS, secondo WHO), 155 maschi, 127 femmine, di età mediana 13,2 anni (1°-3°quartile: 10,8–15,4). L’indice SPISE è stato calcolato con la formula: 600colesterolo HDL0,185/trigliceridi0,2BMI1,338. I pazienti sono stati suddivisi in 3 Gruppi in base allo stadio puberale: Gruppo 1 (18.8%) Tanner I, Gruppo 2 (44.6%) Tanner II-III-IV, Gruppo 3 (36.6%) Tanner V. In tutti i pazienti è stato eseguito OGTT, valutato secondo in criteri ADA con sommatoria dell’insulinemia: valori >300 o >535 µU/mL sono stati considerati indicatori di insulinoresistenza.
L’indice SPISE decresce significativamente sia all’aumentare dello stadio puberale (P<0,0001) che alla progressione da sovrappeso a obesità (P<0,0001).
I valori di SPISE non differivano nei pazienti con normale tolleranza glucidica rispetto a quelli con intolleranza glucidica o DM2 in nessuna categoria di stadio puberale. I valori di SPISE erano significativamente inferiori nei pazienti con insulinoresistenza (somma totale di insulina OGTT 535 µU/mL) rispetto ai pazienti con normale sensibilità insulinica, in ognuno dei 3 Gruppi (G1: P=0,008; G2: P=0,0008 e G3: P=0,002).
L’indice SPISE rappresenta un metodo per valutare l’insulinoresistenza nell’obesità pediatrica. I dosaggi di colesterolo HDL e trigliceridemia sono facilmente ottenibili anche su ampie popolazioni e con costo ridotto. In pediatric age, insulin resistance associated with obesity is a risk factor for the occurrence of type 2 diabetes. The most widely used indicators of insulin resistance use insulinemia assay and are difficult to apply in pediatric age. The SPISE (Single Point Insulin Sensitivity Estimator) index is based on baseline values of triglycerides, HDL cholesterol, and BMI, and has also been validated for pediatric age.
The aim of the study is to evaluate the relationship between SPISE index and pubertal development, anthropometric values, and glycometabolic profile in 232 children and adolescents with overweight/obesity (48 with BMI > 1SDS and 184 with BMI > 2SDS, according to WHO), 155 males, 127 females, median age 13.2 years (1st-3rdquartile: 10.8-15.4). The SPISE index was calculated with the formula: 600´HDL Cholesterol 0,185/triglycerides0,2´BMI1,338. Patients were divided into 3 Groups based on pubertal stage: Group 1 (18.8%) Tanner I, Group 2 (44.6%) Tanner II-III-IV, Group 3 (36.6%) Tanner V.
OGTT, assessed according to ADA criteria with insulinemia summation was performed in all patients: values >300 or >535 µU/mL were considered indicators of insulin resistance.
The SPISE index decreases significantly both with increasing pubertal stage (P < 0.0001) and with progression from overweight to obesity (P < 0.0001).
SPISE values did not differ in patients with normal glucose tolerance compared with those with glucose intolerance or DM2 in any pubertal stage category. SPISE values were significantly lower in patients with insulin resistance (total sum of insulin OGTT ³ 535 µU/mL) than in patients with normal insulin sensitivity, in each of the 3 Groups (Group 1: P=0.008; Group 2: P=0.0008 and Group 3: P=0.002, respectively).
The SPISE index represents an alternative method to assess insulin resistance in pediatric obesity. HDL cholesterol and triglyceridemia are easily obtained even in large populations and at low cost.