Predittori di terapia antifungina empirica adeguata nei pazienti con candidemia

Abstract

Premessa: Nonostante l’alta incidenza di candidemia in ambito ospedaliero, la percentuale di pazienti affetti da tale condizione clinica che riceve un trattamento antifungino empirico adeguato resta subottimale. Questo studio si pone l’obiettivo di evidenziare la proporzione di pazienti con candidemia sottoposta ad una terapia antifungina empirica adeguata e di identificare i fattori associati alla ricezione di una terapia antifungina empirica adeguata. Metodi: Il nostro è uno studio retrospettivo condotto in un singolo centro, che include tutti i pazienti con emocoltura positiva per Candida. L’obiettivo primario era individuare la proporzione di pazienti con candidemia che ha ricevuto una terapia antifungina empirica adeguata. Il trattamento antifungino empirico è stato definito adeguato se la dose raccomandata di farmaco antifungino veniva somministrata entro 1 giorno dalla positivizzazione della prima emocoltura per Candida spp. e questo farmaco risultava efficace attraverso i test di suscettibilità in vitro. Risultati: lo studio include 998 pazienti affetti da candidemia. L’età mediana dei pazienti era di 73 anni e 563 di questi erano maschi. Solamente 255 pazienti hanno ricevuto una terapia antifungina empirica adeguata. I pazienti avevano maggiore probabilità di ricevere una terapia empirica adeguata se erano: di età più giovani , ricoverati in onco-ematologia, affetti da una neoplasia ematologica di base , esposti a precedente terapia antibiotica, presentavano un CVC al momento della candidemia, esposti precedente terapia con corticosteroidi e affetti shock settico. Altro fattore associato ad una aumentata probabilità di ricevere una terapia antifungina empirica adeguata era l’aver ricevuta una visita infettivologica al momento dell’insorgenza della candidemia. Al contrario, un'infezione da C. glabrata, la chirurgia addominale precedente ed una storia di NPT non si associavano ad una maggior probabilità di ricevere una terapia empirica adeguata.

Introduction: Despite the high incidence of candidemia in hospital settings, the percentage of patients afflicted with this clinical condition receiving appropriate empirical antifungal treatment remains suboptimal. This study aims to highlight the proportion of candidemia patients subjected to adequate empirical antifungal therapy and to identify factors associated with receiving such treatment. Methods: Ours is a retrospective study conducted at a single center, encompassing all patients with positive blood cultures for Candida. The primary objective was to determine the proportion of candidemia patients who received appropriate empirical antifungal therapy. Empirical antifungal treatment was deemed adequate if the recommended dosage of the antifungal agent was administered within one day of the first positive blood culture for Candida spp. and if this agent demonstrated efficacy through in vitro susceptibility tests. Results: The study included 998 patients with candidemia. The median age of the patients was 73 years, with 563 being male. Only 255 patients received appropriate empirical antifungal therapy. Patients were more likely to receive adequate empirical therapy if they were younger, admitted to onco-hematology, had an underlying hematological malignancy, had prior exposure to antibiotic therapy, had a central venous catheter at the time of candidemia, were previously treated with corticosteroids, and were afflicted with septic shock. Another factor associated with an increased likelihood of receiving adequate empirical antifungal therapy was the receipt of an infectious diseases consultation at the onset of candidemia. Conversely, infection with C. glabrata, prior abdominal surgery, and a history of total parenteral nutrition were not associated with a higher likelihood of receiving empirical therapy.