L'impatto clinico delle sostanze illecite nel paziente con Disturbo Bipolare:uno studio trasversale"

Abstract

I pazienti con disturbo bipolare (DB) spesso mostrano comorbidità con disturbo da uso di sostanze (DUS) con impatto negativo su decorso clinico, prognosi e funzionamento. Il ruolo del disturbo da uso di polisostanze (poliDUS) è sottovalutato. Lo scopo dello studio è valutare le caratteristiche sociodemografiche e cliniche del DB e del DUS in comorbidità, concentrandosi sul poliDUS, per fenotipizzare questo gruppo di pazienti e attuare strategie di trattamento e prevenzione. Metodi: Condotto uno studio trasversale che ha coinvolto 556 pazienti con diagnosi primaria di BD (376 senza DUS, 101 con DUS, 79 con poliDUS). È stata somministrata un’intervista semistrutturata per raccogliere variabili sociodemografiche, caratteristiche cliniche e trattamento. I test ANOVA e chi-quadrato sono stati utilizzati per confrontare i gruppi. Variabili significative sono state inserite nella regressione logistica multivariata. Risultati: I pazienti con DB e poliDUS erano più giovani, con più maschi e single, rispetto ai pazienti con DUS o senza DUS. La prevalenza di pazienti con BD e poliDUS che vivono in strutture residenziali era più alta rispetto ad altri gruppi. Età precoce all'esordio, maggiore prevalenza di sintomi psicotici e residui, ospedalizzazione involontaria e una storia familiare di disturbi psichiatrici sono associati a poliDUS nei DB. Infine, i pazienti con DB e poliDUS avevano maggiori probabilità di assumere quattro o più farmaci, in particolare benzodiazepine e altri farmaci. Alla regressione multinomiale, età più giovane, sesso maschile, età precoce all'esordio, sintomi psicotici e residui, storia familiare positiva di disturbi psichiatrici e uso di benzodiazepine si associano al poliDUS nei pazienti con DB. Conclusione: I risultati mostrano un profilo specifico di pazienti con DB e poliDUS. È utile condurre ricerche su questo argomento al fine di adottare strategie terapeutiche specifiche, ridurre l'uso della polifarmacoterapia e mirare a stabilizzare dell'umore.

Patients with bipolar disorder (BD) often show comorbidity with substance use disorder (SUD) with a negative impact on clinical course, prognosis, and functioning. The role of polysubstance use disorder (polySUD) is understudied. The aim of the study is to evaluate the sociodemographic and clinical characteristics in BD and comorbid SUD, focusing on polySUD, in order to phenotype this specific group of patients and implement adequate treatment and prevention strategies. Methods: A cross-sectional study was conducted involving 556 patients with a primary diagnosis of BD (376 without SUD, 101 with SUD, and 79 with polySUD). A semistructured interview was administered to collect sociodemographic variables, clinical characteristics, and treatment. ANOVA and chi-square tests were used to compare the groups. Significantly different variables were inserted in multivariate logistic regression. Results: Patients with BD and polySUD were younger, and more frequently males and single, than patients with SUD or without SUD. Indeed, the prevalence of patients with BD and polySUD living in residential facilities was higher than other groups. Moreover, earlier age at onset, higher prevalence of psychotic and residual symptoms, involuntary hospitalization, and a family history of psychiatric disorders were associated with polySUD in patients with BD. Lastly, patients with BD and polySUD were more likely to take four or more medications, particularly benzodiazepines and other drugs. At the multinomial regression, younger age, male gender, early age at onset, psychotic and residual symptoms, positive family history of psychiatric disorders, and use of benzodiazepines remained associated with polySUD in patients with BD. Conclusion: Our findings show a specific profile of patients with BD and polySUD. It is important to conduct research on this topic in order to adopt specific therapeutic strategies, minimize the use of polypharmacy, and aim at full remission and mood stabilization.