Le difficili relazioni tra Stati Uniti e Cuba durante e dopo la Guerra Fredda: il ruolo della diaspora cubana
Author
Savona, Eleonora Aniceta <2001>
Date
2023-10-18Data available
2023-10-26Abstract
Cuba e Stati Uniti, sessant’anni di guerra economica e relazioni complesse. Fin dal 1959 a seguito della rivoluzione cubana, Fidel Castro, ostile agli Stati Uniti, trovò nell'URSS il suo più grande alleato. La volontà di Washington di rovesciare il regime cubano si concretizzò nella proclamazione dell'embargo totale verso l'isola da parte di Kennedy nel 1962.
La presente analisi si concentra sulle difficili relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti, focalizzandosi sul ruolo che ebbe la diaspora cubana e sulle politiche estere nei confronti dell'isola adottate dalle ultime tre amministrazioni statunitensi: B. Obama, D. Trump e J. Biden. Ripercorrendo la storia delle relazioni fra i due Paesi dalla rivoluzione castrista, nel primo capitolo una particolare attenzione verrà rivolta ai flussi migratori che hanno interessarono l'isola a partire specialmente dagli anni Sessanta del Novecento e che progressivamente condussero alla formazione della Lobby cubano-americana. Il secondo capitolo si concentrerà su come la questione cubana venne affrontata sotto l'amministrazione B. Obama, sul ruolo rivestito dalla Lobby cubano-americana nelle elezioni politiche e su come per la prima volta dopo nove presidenze dalla proclamazione dell'embargo si posero finalmente le basi per una progressiva normalizzazione dei rapporti con L'Avana, nonostante il Presidente dovette fronteggiarsi con un Congresso repubblicano spesso ostile. Il processo di normalizzazione delle relazioni con Cuba innescato da Obama vide la sua fine con l'elezione Trump, che come analizzeremo nel terzo capitolo ripristinò una dura linea politica nei confronti dell'isola, smantellando ogni traguardo del suo predecessore. Infine, il quarto capitolo propone un'analisi dell'attuale panorama politico cubano sotto l'amministrazione Biden, esponendo quali scenari futuri potrebbero presentarsi per l'isola, considerando la profonda crisi che sta attraversando il Paese attualmente. Cuba and the United States: sixty years of economic war and complex relations. Since 1959 following the Cuban revolution, Fidel Castro, hostile to the United States, found in the USSR his greatest ally. Washington's desire to overthrow the Cuban regime found its realization in Kennedy's proclamation of a total embargo on the island in 1962.
This analysis concentrates on the difficult relations between Cuba and the United States, focusing on the role played by the Cuban diaspora and the foreign policies toward the island adopted by the last three U.S. administrations: B. Obama, D. Trump and J. Biden. Tracing the history of relations between the two countries since the Castro revolution, a special attention in the first chapter will be paid to the migratory flows that affected the island since the 1960s and gradually led to the formation of the Cuban-American Lobby. The second chapter will focus on how the Cuban issue was addressed under the Obama administration, on the role played by the Cuban-American Lobby during the elections, and on how for the first time in nine presidencies since the proclamation of the embargo the groundwork was finally laid for a gradual normalization of relations with Havana, despite the fact that the President had to face with a hostile Republican Congress. The process of normalization of relations with Cuba carried out by Obama saw its end with the election of Trump, who as we will analyze in the third chapter reetablished a hard-line policy toward the island, dismantling every achievement of his predecessor. Finally, the fourth chapter offers an analysis of the current Cuban political landscape under the Biden administration, exposing what might be the future prospects for the island, considering the deep crisis the country is currently facing.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2447]