Mostra i principali dati dell'item

dc.contributor.advisorAbbatecola, Emanuela <1966>
dc.contributor.authorCarattini, Nicole <1998>
dc.date.accessioned2023-10-26T14:17:13Z
dc.date.available2023-10-26T14:17:13Z
dc.date.issued2023-10-18
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6650
dc.description.abstractLa ricerca di tesi si pone domanda rispetto la possibilità di svolgere la professione di assistente sociale come libera professionista e di conseguenza, non solo come dipendente pubblica. Si evidenzia l’opportunità per ogni assistente sociale di diventare libera professionista, dunque, libere professioniste non si nasce ma, con competenze ed esperienza tale progetto imprenditoriale si può realizzare. La ricerca bibliografica è avvenuta consultando libri di servizio sociale, sociologia, psicologia, economia, e infine il codice deontologico. Per rispondere alla domanda di ricerca, mediante un approccio femminista, sono state condotte ricerche qualitative tramite l’utilizzo delle interviste semi strutturate. Grazie alla sociologia visuale e al racconto di storie di vita è stato delineato un confronto generazionale rispetto al ruolo della donna nel tempo fino ai giorni d’oggi: da regina del focolare a imprenditrice. Dalle interviste è emerso che in Italia ci sono solamente dieci assistenti sociali libere professioniste. La professione dell’assistente sociale esercitata nei servizi pubblici è stata paragonata e distinta con il privato sociale. A seguito del cambiamento di welfare, la libera professione un innovativo modo di esercizio della professione. Dall’analisi delle interviste è apparso che a differenza del pubblico, nella libera professione si è scelte in base a esperienza e competenze specifiche. Con la consapevolezza di vivere in una società che ha al centro l’uomo, in una società nella quale tutti vedono la maternità come un dovere sociale, come scelta tra lavoro o vita, è stata posta attenzione al ruolo delle donne, delle madri lavoratrici, alla difficoltà della parità di genere, al rapporto con i soldi e alla lenta attuazione dell’empowerment femminile. In conclusione, negli anni futuri, forse, tramite un cambiamento di welfare, di politiche sociali e maggiore divulgazione, vi saranno maggiori assistenti sociali libere professioniste.it_IT
dc.description.abstractThe dissertation research asks questions about the possibility of being able to pursue the social work profession as a freelancer and, consequently, not only as a civil servant. It highlights the opportunity for every social worker to become a freelancer; therefore, freelancers are not born, butwith skills and experience such an entrepreneurial project can be realized. The bibliographic research was done by consulting books on social service, sociology, psychology, economics, and finally the code of ethics. To answer the research question through a feminist approach, qualitative research was conducted using semi-structured interviews. Thanks to visual sociology andthe telling of life stories, it was outlined a generational comparison about the role of women over time to the present day: from queen of the hearth to entrepreneur. The research found that there are only ten freelance social workers in Italy. The profession of social worker practiced in public services has been compared and distinguished with private social work. As a result of the change in welfare from generalist to free market, social enterprise may represent for the freelance social worker an innovative way of practicing the profession aimed at various people from different fields. The analysis of the interviews showed that unlike the public, where there are generalist social workers, in the freelance profession one is chosen according to the experience and specific skills. With the awareness that we live in a society where men are at the center, in a society where everyone sees motherhood as a social duty, as a choice between work or life, attention was paid to the role of women, of working mothers, to the difficulty of gender equality, the relationship with moneyand the slow implementation of women’s empowerment. In conclusion, in the years to come, through a change in welfare, social policies and greater disclosure, perhaps there will be more freelance social workers.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleAssistente Sociale libera professionista? Libere professioniste non si nasce ma si diventait_IT
dc.title.alternativeFreelance Social Worker? Freelancers are not born but madeen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurSPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea8711 - SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


Files in questo item

Questo item appare nelle seguenti collezioni

Mostra i principali dati dell'item