Prima crisi in un DEA di secondo livello: dati epidemiologici di un anno e percorso diagnostico-terapeutico del paziente.

Abstract

Background: Una crisi epilettica, consiste nell’occorrenza transitoria di segni e/o sintomi dovuti ad una attività neuronale anomala, eccessiva o sincronizzata a livello cerebrale. Il rischio di occorrenza di una prima crisi epilettica è intorno al 10% nella popolazione generale. Obiettivo dello studio: Lo scopo di questo studio è quello di effettuare un’indagine epidemiologica sull’accesso di pazienti presso il DEA di II livello del Policlinico San Martino di Genova a seguito di una prima crisi epilettica e di caratterizzarne il percorso diagnostico-terapeutico, dall’ingresso in DEA all’ambulatorio prima crisi del Centro Regionale dell’Epilessia. Materiali e metodi: nello studio retrospettivo in cui sono stati arruolati pazienti con età> 14 anni riferiti al PS dopo una prima crisi nel periodo Luglio 2022-Luglio 2023. I termini per la ricerca dei dati nel database sono stati: convulsioni, crisi epilettiche, epilessia, perdita di coscienza, alterazione dello stato di coscienza, stato confusionale, assenza, afasia. Risultati: In totale sono stati arruolati 350 pazienti, di cui 148 con prime crisi (età media 64 anni, 16-94 anni; 53% maschi). Nel 68% dei casi sono state rilevate alterazioni alla TC encefalo. All’EEG eseguito nelle prime 24-48 ore si riscontrano anomalie lente e/o epilettiformi, focali e/o generalizzate nel 50% dei pazienti. La presenza di un EEG alterato aumenta il rischio di anomalie alla TC e la necessità di ricovero. Meno di 1/3 dei pazienti è stato dimesso, il tasso di decesso è del 6%. Conclusione: Nell’ambito degli accessi per crisi epilettica vi è una significativa percentuale di pazienti che presenta una prima crisi. L’approccio diagnostico in DEA è fondamentale per un primo inquadramento e per l’avvio di un eventuale trattamento anticrisi. Il percorso del paziente verso l’ambulatorio prima crisi necessita di essere ulteriormente potenziato per una presa in carico specialistica del paziente con prima crisi.

Background: An epileptic seizure consists of the transient occurrence of signs and/or symptoms due to abnormal, excessive or synchronized neuronal activity at the brain level. The risk of occurrence of a first epileptic seizure is around 10% in the general population. Objective of the study: the aim of this study is to carry out an epidemiological investigation on the access of patients to the level II DEA of the Policlinico San Martino in Genoa following a first epileptic seizure and to characterize the diagnostic-therapeutic path, from entry into the DEA to the first crisis clinic of the Regional Epilepsy Centre. Materials and methods: in the retrospective study in which patients aged > 14 years referred to the ED after a first seizure in the period July 2022-July 2023 were enrolled. The terms for searching data in the database were: convulsions, epileptic seizures, epilepsy, loss of consciousness, altered state of consciousness, confusional state, absence, aphasia. Results: A total of 350 patients were enrolled, of which 148 with first seizures (average age 64 years, 16-94 years; 53% male). In 68% of cases changes were detected on brain CT. On the EEG performed in the first 24-48 hours, slow and/or epileptiform, focal and/or generalized anomalies are found in 50% of patients. The presence of an altered EEG increases the risk of CT abnormalities and the need for hospitalization. Less than 1/3 of patients were discharged, the death rate is 6%. Conclusion: In the context of accesses for epileptic seizures there is a significant percentage of patients who present a first seizure. The diagnostic approach in the DEA is fundamental for an initial assessment and for the start of any anti-crisis treatment. The patient's path to the first crisis clinic needs to be further strengthened for specialist care of the patient with first crisis.