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dc.contributor.advisorDioguardi, Furio <1965>
dc.contributor.authorBarbieri, Martina <1999>
dc.date.accessioned2023-10-19T14:31:50Z
dc.date.available2023-10-19T14:31:50Z
dc.date.issued2023-10-12
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6580
dc.description.abstractLo scopo di questo lavoro è di revisionare la letteratura scientifica recente relativa ai disturbi del comportamento alimentare in ambito sportivo. Lo sport, infatti, in questo contesto può avere un duplice impatto, fungendo sia da fattore predisponente che da fattore contrastante il rischio di andare incontro ad una diagnosi. L’impatto negativo sembrerebbe essere dovuto alle pressioni date dal contesto sportivo stesso (allenatori, prestazioni, social media nel caso di atleti professionisti, frequenza dell’allenamento e dieta improntata al miglioramento della prestazione) e principalmente all’ambiente competitivo agonistico, che favorirebbe l’insorgenza di insoddisfazione, depressione e ansia, fattori predisponenti una diagnosi di un disturbo alimentare. In questo lavoro verranno quindi descritti i disturbi principali, che saranno successivamente contestualizzati nell’ambito sportivo, per poter dare un quadro quanto più completo di come le figure professionali sportive possano prevenire, riconoscere e gestire gli eventuali casi a rischio o già diagnosticati. Verrà quindi analizzata la prevalenza di questi disturbi in ambito sportivo, le cause principali e le conseguenze sia sulla salute degli atleti che sulle prestazioni; successivamente verrà fatta un’analisi di quelli che sono i metodi di screening convalidati e più utili in ambito sportivo e verranno dati gli spunti necessari per la gestione dei disturbi, sia dal punto di vista relazionale tra atleti ed allenatori che da quello fisico, con un resoconto di quelli che sembrano essere i migliori interventi di terapia fisica.it_IT
dc.description.abstractThe purpose of this work is to review recent scientific literature on eating disorders in sports. Sport, in fact, in this context can have a double impact, acting both as a predisposing factor and as a contrasting factor the risk of meeting a diagnosis. The negative impact would seem to be due to the pressures given by the sporting context itself (coaches, performance, social media in the case of professional athletes, training frequency and performance-enhancing diet) and mainly to the competitive competitive competitive environment, which would favor the onset of dissatisfaction, depression and anxiety, predisposing factors a diagnosis of an eating disorder. In this work will then describe the main disorders, which will be subsequently contextualized in the field of sports, in order to give a more complete picture of how professional sports can prevent, recognise and manage any cases at risk or already diagnosed. It will then analyze the prevalence of these disorders in sports, the main causes and the consequences both on the health of athletes and performance; an analysis will then be made of the validated screening methods that are most useful in the field of sport and will be given the necessary insights for the management of disorders, both from the point of view of relationships between athletes and coaches that the physical, with an account of what appears to be the best physical therapy interventions.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleL'impatto dello sport sui disturbi del comportamento alimentareit_IT
dc.title.alternativeThe impact of sport on eating disordersen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea8747 - SCIENZE E TECNICHE DELL'ATTIVITA' MOTORIA PREVENTIVA E ADATTATA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100008 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE


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