Informazione o disinformazione? Le fake news ai tempi dei social
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Author
Cappelli, Chiara <2001>
Date
2023-10-11Data available
2023-10-19Abstract
Le fake news sono notizie totalmente o parzialmente non attinenti alla realtà, create volontariamente o meno per sembrare vere e ad oggi sono considerate una vera e propria piaga sociale.
Il seguente elaborato ha l’obiettivo di far comprendere al lettore di cosa si tratta e di dargli gli strumenti adatti per riconoscerle e combatterle.
Siamo nell’era del digitale, le informazioni si propagano in maniera estremante veloce grazie alla diffusione dei social, tuttavia le notizie false sono sempre esistite, fin dall’antichità. Non hanno natura universale, ve ne sono diversi tipi e le modalità e i motivi per le quali nascono sono molteplici. Talvolta, infatti, sono confezionate talmente bene che è difficile capire se si tratti di una notizia attendibile o meno.
É inevitabile affermare che i social siano un ambiente favorevole alla loro proliferazione in quanto ognuno, potenzialmente, può creare delle fake news. Gli attori della disinformazione infatti sono molteplici, in particolare vi sono: i proprietari dei siti, gli attori politici, gli utenti dei social e i bots.
Non tutti sono vulnerabili allo stesso modo, secondo degli studi recenti è emerso che i più soggetti a cadere nella trappola delle fake news sono gli over 65 in quanto hanno una scarsa alfabetizzazione digitale; perciò sono proprio i giovani a prestare più attenzione a ciò che diffondono.
Le notizie false circolano all’interno di tutti i social, infatti Facebook, Instagram e Twitter, hanno deciso di adottare delle misure per prevenirle ed eliminarle.
Anche l’Unione europea ha preso provvedimenti tramite l’approvazione del Digital Services Act, ovvero un regolamento sui servizi digitali che dovrebbe limitare la circolazione di fake news. Si applica a tutti e 27 i membri senza distinzione, tuttavia ha un limite ovvero l’adesione volontaria. Fake news are news that are, totally or partially, unrelated to reality created, voluntarily or not, to appear true and today they are considered a real social scourge.
The following paper aims to make the reader understand the topic and give him the appropriate tools to recognize and fight them.
We are in the digital age, information spreads extremely quickly thanks to the spread of social media, however false news has always existed, since ancient times. They have no universal nature, there are different types and the ways and reasons for which they are born are many. Sometimes, in fact, they are so well packaged that it is difficult to identify whether it is a reliable news or not.
It is inevitable to say that social media are a favorable environment for their proliferation as everyone can potentially create fake news. The actors of disinformation are many, in particular there are the owners of the sites, political actors, social users and bots.
Not everyone is vulnerable in the same way, according to recent studies it has emerged that the most prone to fall into the trap of fake news are the over 65 as they have poor digital literacy; so are the young people the one that pay more attention to what they spread.
Fake news circulates within all social networks, in fact Facebook, Instagram and Twitter have decided to take measures to prevent and delete them.
The European Union has also taken measures through the adoption of the Digital Services Act, a regulation on digital services that should limit the circulation of fake news. It applies to all 27 members without distinction, however it has a limit or voluntary membership.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2447]