Le donne in Cina: l'evoluzione della loro condizione dall'epoca imperiale ai giorni nostri
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Author
Cosenza, Serena <2001>
Date
2023-10-13Data available
2023-10-19Abstract
L’idea di analizzare l’evoluzione della condizione delle donne in Cina mi è venuta quando mi sono imbattuta in un neologismo della lingua cinese: 剩女 shengnü, che può essere tradotto con ‘donne in avanzo’ o ‘donne di scarto’; esso fa riferimento alle donne che hanno quasi raggiunto i trent’anni di età e hanno deciso di dedicarsi al proprio lavoro e non al matrimonio, ancora oggi considerato dalle famiglie cinesi la tappa più importante della vita di un individuo. Queste ragazze subiscono una forte pressione da parte della propria famiglia, ma anche dei media e dello stato cinese, che le reputa un problema per la società. Ma da dove arriva tutto ciò? Bisogna andare indietro nel tempo e arrivare fino all’epoca imperiale, quando le donne, indipendentemente dal ceto sociale a cui appartenevano, erano costrette a vivere sottostando alla volontà degli uomini che facevano parte della loro vita. Il matrimonio già all’epoca era di fondamentale importanza e le donne potevano essere classificate in mogli, concubine e schiave. Con l’arrivo del XX secolo le cose sono cambiate e tutti gli insegnamenti confuciani sono stati sostituiti dagli ideali maoisti, che hanno catapultato le donne in una realtà che fino a quel momento era stata molto lontana da loro. Con la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese, poi, sono arrivati i primi compiti in mani femminili e con Mao ci furono le prime riforme a tutela delle donne. La loro vita in questi anni cominciò a basarsi sul lavoro e sulla rivoluzione, aspetti che divennero più importanti dell’identità e soprattutto della loro famiglia. Ancora oggi è possibile individuare problemi riguardanti il genere femminile in ambito lavorativo e in molti contesti si favorisce il sesso maschile, ma non mancano casi di donne coraggiose che mettono i propri sogni e ambizioni al primo posto andando contro gli stereotipi e le mentalità tradizionali cinesi. The idea of analyzing the evolution of the condition of women in China came to me when I came across a neologism in the Chinese language: 剩女 shengnü, which can be translated as 'surplus women' or 'waste women'; it refers to women who have almost reached thirty years of age and have decided to dedicate themselves to their work and not to marriage, which is still considered by Chinese families to be the most important stage in an individual's life. These girls suffer strong pressure from their family, but also from the media and the Chinese state, which considers them a problem for society. But where does all this come from? We need to go back in time and get to the imperial era, when women, regardless of the social class to which they belonged, were forced to live subject to the will of the men who were part of their lives. Marriage was already of fundamental importance at the time and women could be classified as wives, concubines and slaves. With the arrival of the 20th century, things changed and all Confucian teachings were replaced by Maoist ideals, which catapulted women into a reality that until then had been very distant from them. Then, with the proclamation of the People's Republic of China, the first tasks came into female hands and with Mao there were the first reforms to protect women. Their life in these years began to be based on work and revolution, aspects that became more important than identity and above all their family. Even today it is possible to identify problems regarding the female gender in the workplace and in many contexts the male sex is favored, but there is no shortage of cases of courageous women who put their dreams and ambitions first, going against traditional Chinese stereotypes and mentalities.
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollections
- Laurea Triennale [2447]