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dc.contributor.advisorConsulich, Federico <1980>
dc.contributor.authorPaleari, Ginevra <1999>
dc.date.accessioned2023-10-19T14:16:14Z
dc.date.available2023-10-19T14:16:14Z
dc.date.issued2023-10-16
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6459
dc.description.abstractCon il presente lavoro si è visto come sia il potere giurisprudenziale che quello legislativo abbiano tentato di affrontare i problemi caratterizzanti la società del rischio e di attribuire rilevanza penale ai fenomeni di inquinamento storico. 
I più grandi toxic cases italiani hanno dimostrato come il diritto penale non sia sempre stato in grado di offrire una tutela adeguata all’ambiente e alla salute pubblica a fronte di gravi fenomeni di contaminazione ambientale causati da plurime condotte tenutesi negli anni e, tendenzialmente, poste in essere da più soggetti.
Preliminarmente si è voluto approfondire il ruolo che il bene giuridico ambiente riveste sia nell’ordinamento nazionale che in quello sovranazionale, ad evidenziare come una sempre più crescente sensibilità ecologista abbia influenzato le scelte di politica legislativa. 
Successivamente, si sono visti i tentativi della giurisprudenza di conferire rilevanza penale ai fenomeni di inquinamento e disastro ambientale causati da attività industriali. In particolare, in assenza di una norma ad hoc contro i disastri ambientali e sanitari, la magistratura ha fatto ricorso all’art. 434 c.p., un reato di pericolo contro l’incolumità pubblica, con non poche critiche dottrinali.
Da ultimo, si è analizzato l’intervento del legislatore del 2015 (l. n. 68/2015), con il quale è stata, tra le altre cose, predisposta una norma ad hoc contro i disastri ambientali da applicare a tutti i futuri toxic cases, si è inasprito il sistema sanzionatorio e si è riconosciuta maggior centralità agli obblighi di bonifica. L’elaborato si conclude con alcune riflessioni in merito alla necessità di incrementare la responsabilità per la commissione dei gravi reati ambientali in capo all’ente, garantendo una maggior reazione punitiva a fronte di fenomeni di inquinamento di lungo periodo anche qualora non sia possibile rimproverarli al singolo soggetto, stante le oggettive difficoltà di imputare le responsabilità individuali.it_IT
dc.description.abstractWith this work we have seen how both the jurisprudential and legislative powers have attempted to address the problems characterizing the risk society and to attribute criminal relevance to historical pollution phenomena. The largest Italian toxic cases have demonstrated how criminal law has not always been able to offer adequate protection to the environment and public health in the face of serious environmental contamination phenomena caused by multiple conducts carried out over the years and, generally, in existence by multiple subjects. Preliminarily, we wanted to delve deeper into the role that the environmental legal asset plays in both the national and supranational systems, to highlight how an ever-increasing ecological sensitivity has influenced legislative policy choices. Subsequently, we saw the attempts of the jurisprudence to give criminal relevance to the phenomena of pollution and environmental disaster caused by industrial activities. In particular, in the absence of an ad hoc rule against environmental and health disasters, the judiciary has resorted to art. 434 of the penal code, a crime of danger to public safety, with quite a few doctrinal criticisms. Lastly, the intervention of the legislator in 2015 (law no. 68/2015) was analysed, with which, among other things, an ad hoc rule was prepared against environmental disasters to be applied to all future toxic cases, yes the sanctioning system has been tightened and reclamation obligations have been recognized as having greater centrality. The essay concludes with some reflections on the need to increase the responsibility for the commission of serious environmental crimes on the part of the entity, guaranteeing a greater punitive reaction in the face of long-term pollution phenomena even if it is not possible to blame them on the single subject, given the objective difficulties of attributing individual responsibilities.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleINQUINAMENTO STORICO E RESPONSABILITÀ PENALEit_IT
dc.title.alternativeHISTORICAL POLLUTION AND CRIMINAL LIABILITYen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/17 - DIRITTO PENALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


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