Filosofare in pratica: riflessioni ed esperienze.

Abstract

Quale influenza determina l’utilizzo dei social media sulla capacità di pensiero critico, di sostenere in modo argomentato le proprie posizioni, il proprio pensiero? Quali caratteristiche deve possedere un pensatore autonomo? Quale curriculo favorisce il pensiero? Quale lettura dare del presente? Nel mio percorso di tesi cerco di descrivere come la filosofia possa rispondere a questi quesiti e sostenere il giovane dalla scuola primaria alla scuola secondaria superiore. Sono numerose in Italia le sperimentazioni di percorsi che promuovono esperienze riconducibili alla riflessione filosofica, nei vari livelli e ambiti scolastici in cui la filosofia non è prevista nel curriculum di studi: ne prenderò in esame alcuni che mi sembrano particolarmente interessanti e significativi. Come la filosofia può sostenere il giovane? La questione ha una dimensione teoretica -quale o quali attività favoriscono il pensiero -e una operativa - come è possibile promuovere queste attività: nei primi due capitoli della tesi mi soffermo a esaminare la prima, mentre nel terzo la seconda. Queste domande sono il frutto di due esperienze formative e lavorative a cui ho partecipato in due differenti ruoli. La prima è stata l’esperienza come tirocinante tutor al progetto Amici di studio, nella scuola secondaria inferiore Don Lorenzo Milani di Genova. Il progetto è stato organizzato dall’DISFOR di Genova, in particolare coordinato dalla prof.ssa Lagomarsino e ha avuto come obiettivo quello di ridurre la dispersione scolastica e il disagio giovanile. In particolar modo migliorando i risultati scolastici, le relazioni con i docenti e i coetanei, sostenendo le famiglie e i ragazzi su tre ambiti: relazionale/pedagogico (combattere la solitudine e diventare per loro un punto di riferimento relazionale) metodo di studio i ragazzi hanno imparato a organizzare al meglio il proprio piano di studio, le attività, la concentrazione, la rielaborazione e la ripetizione nello studio individuale.

What influence does the use of social media have on the ability to think critically, to support one's positions and thoughts in an argumentative way? What characteristics should an autonomous thinker possess? Which curriculum promotes thinking? What reading should we give of the present? In my thesis I try to describe how philosophy can answer these questions and support young people from primary school to upper secondary school. There are numerous experiments in Italy with paths that promote experiences attributable to philosophical reflection, at various school levels and areas in which philosophy is not included in the curriculum: I will examine some that seem particularly interesting and significant to me. How can philosophy support the young person? The question has a theoretical dimension - which activity or activities favor thinking - and an operational one - how it is possible to promote these activities: in the first two chapters of the thesis I stop to examine the first, while in the third the second. These questions are the result of two training and work experiences in which I participated in two different roles. The first was the experience as a trainee tutor in the Amici di studio project, in the Don Lorenzo Milani lower secondary school in Genoa. The project was organized by DISFOR of Genoa, coordinated in particular by Professor Lagomarsino and had the objective of reducing school dropout and youth disadvantage. In particular by improving school results, relationships with teachers and peers, supporting families and children in three areas: relational/pedagogical (fighting loneliness and becoming a relational point of reference for them) study method the children have learned to better organize your study plan, activities, concentration, reworking and repetition in individual study.