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dc.contributor.advisorPesce, Francesco <1983>
dc.contributor.authorScotto, Francesca <1998>
dc.date.accessioned2023-10-12T14:15:29Z
dc.date.available2023-10-12T14:15:29Z
dc.date.issued2023-10-04
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6380
dc.description.abstractIl conflitto russo-ucraino, iniziato nel febbraio 2022 e tutt'ora in corso, ha posto diversi interrogativi e problematiche all'attenzione degli studiosi di diritto costituzionale e internazionale. Per le peculiari caratteristiche geopolitiche e la risposta formulata dalla comunità internazionale, che ha compreso la fornitura di materiali d'armamento alle Forze armate ucraine, a sostegno dell'autodeterminazione e dell'integrità territoriale dell'aggredita, questa guerra ha fin da subito posto degli interrogativi per quel che concerne la compatibilità della decisione di fornire assistenza militare con la Costituzione repubblicana e con i vari regimi di diritto internazionale coinvolti. Il presente lavoro si è posto l'obiettivo ambizioso di affrontare le problematiche giuridiche sollevate da questo conflitto internazionale, considerandole dapprima analiticamente in maniera disgiunta e poi tentando di ricomporle a unità. Svolgendo dapprima un'esegesi dell'impianto normativo domestico e internazionale che sostiene le decisioni di politica estera, in particolare quelle che implicano uso della forza e invio di equipaggiamento militare, si è passati poi a considerare gli eventi concretamente occorsi e ad inquadrarli giuridicamente, al fine di verificare la legittimità delle decisioni assunte per la gestione della crisi internazionale che è scaturita dal conflitto. L'analisi si è concentrata in particolare sui regimi giuridici che vengono in gioco nell'assumere determinazioni di simile natura e importanza, con il precipuo scopo di comprendere quale tra questi debba prevalere nell'orientare l'azione delle autorità pubbliche, nel rispetto dell'impianto democratico e degli obblighi internazionali.it_IT
dc.description.abstractSince its beginning in February 2022, Russo-Ukrainian war triggered the immediate reaction of the international community, with a strong and widespread condemnation of the Russian aggression. Many countries, including Italy, decided to supply Ukraine's armed forces with weapons and munitions, in order to help them fighting for the country's territorial integrity and self-determination. These measures have been widely analysed by Constitutional and International Law scholars, with the aim of ascertaining their legality under different legal regimes. This paper examines the legality of Italy's arms supply to a belligerent State, in light of International obligations and Constitutional law. Its ultimate purpose is to define which legal regime must prevail, in order to ensure public autorities' decisions lawfulness, as far as arms transfer and use of force are concerned.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleProspettive di compatibilità con la Costituzione italiana e il diritto internazionale dell'invio di materiali d'armamento ad un Paese in conflittoit_IT
dc.title.alternativeItaly's decision to provide weapons to a belligerent State: perspectives on Constitutional and International Law complianceen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


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