Didattica e Video Modeling: strategie per l'insegnamento di autonomie personali e sociali per l'autismo

Abstract

Questo elaborato è incentrato sull’utilizzo del video modeling per favorire l’apprendimento di prassie quotidiane e di abilità sociali legate alla routine scolastica nei bambini con autismo della Scuola Primaria. È stata posta attenzione sull’efficacia di brevi filmati che illustrano le modalità adeguate di comportamento o sequenze di azioni da effettuare in funzione di certi scopi, all’interno di un contesto sociale strutturato come quello della scuola, al fine di incrementare, per quanto possibile, i livelli di inclusione all’interno del nostro sistema scolastico, sottolineando l’importanza di una scuola inclusiva. Nei primi capitoli si è chiarito il binomio tra inclusione e integrazione; si è poi definito nello specifico il Disturbo dello Spettro Autistico, con una prima parte incentrata sull’evoluzione di tale definizione e sulle sue caratteristiche, arrivando poi alla progettazione e programmazione scolastica della Scuola Primaria, puntando l’attenzione sulle nuove tecnologie presenti all’interno del contesto didattico e del loro utilizzo e sulla strumentazione, presente nelle nostre classi, collegata al video modeling, volta alla condivisione anche oltre l’Autismo e oltre il contesto scolastico stesso. Tutte queste considerazioni teoriche sono state la base dell’esperienza condotta che ha visto l’utilizzo quotidiano del Video modeling di differenti risorse digitali, predisponendo delle griglie osservative personalizzate per monitorare l’evoluzione delle capacità prassiche di tre bambini (con autismo) della Scuola Primaria. A sostegno di questo intervento c’è la seguente ipotesi di ricerca: può il video modeling essere considerato una strategia di insegnamento efficace da proporre a un soggetto con Disturbo dello Spettro Autistico con difficoltà nelle attività prassiche e sociali?

This script is focused on the video modelling application to the Primary School with the aim of helping children with autism learn daily practises and social skills related to school routines. Emphasis was placed on the effectiveness of short video illustrating appropriate modes of behaviour or sequences of actions to be carried out according to certain purposes, within a structured social context such as the school, in order to increase, as much as possible, the levels of inclusion in our school system, stressing the importance of an inclusive school. In the first chapters the binomial between inclusion and integration was clarified. Afterwards it has been defined the autism spectrum disorder: the first part focusing on the evolution of this definition and its characteristics; then concentrating on the planning and programming activity of the Primary School, focusing on the new technologies present within the educational context and their use, and on the equipment available in the classrooms, connected to video modelling, with the aim of sharing contents, even beyond Autism and beyond the school context itself. All these considerations have been implemented afterwards in the practice, by the daily use of the Video modelling by means of different digital sources, setting up customised observational grids to monitor the evolution of the praxis abilities of three children (with autism) sampled at Primary School. This process is based on the following research hypothesis: can the video modelling be considered as an efficient teaching strategy to be applied to a person with an autism spectrum disorder having some difficulties in running the social and daily activities?