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dc.contributor.advisorUsai, Maria Carmen <1967>
dc.contributor.advisorViterbori, Paola <1971>
dc.contributor.authorFrascolla, Clelia <1995>
dc.date.accessioned2023-10-05T14:19:57Z
dc.date.available2023-10-05T14:19:57Z
dc.date.issued2023-10-03
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/6349
dc.description.abstractNel mio elaborato di tesi, ho dedicato la mia attenzione all'analisi approfondita dei molteplici aspetti associati all'ADHD, una patologia neuropsichica comune tra i bambini e gli adolescenti. L'ADHD è caratterizzato da deficit di attenzione, impulsività e iperattività. Questo disturbo colpisce approssimativamente il 3-5% della popolazione infantile ed è il risultato di una interazione di fattori: quelli di natura neurobiologica, genetica, cognitiva e relazionale. Nel 1980, con la pubblicazione del DSM-3 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), l'ADHD è stato identificato come il "Disturbo da deficit dell'attenzione con o senza iperattività" ed è stato anche considerato da una prospettiva cognitiva. Questo cambiamento storico ha trasformato l’ADHD da problema comportamentale a disturbo del neurosviluppo focalizzato sulla dimensione cognitiva ed emotiva. Nel corso della mia ricerca, ho impiegato diversi strumenti per valutare i profili dei ragazzi affetti da ADHD: il MOXO, le scale NEPSY e le scale Conners. Il mio obiettivo principale era comprendere quanto efficace potesse risultare lo strumento MOXO nella valutazione degli aspetti legati all'ADHD. Questo approccio metodologico mi ha permesso di ottenere una panoramica completa e dettagliata delle caratteristiche e delle sfaccettature di questo disturbo, contribuendo così a migliorare la comprensione e l'identificazione di ADHD nei giovani.it_IT
dc.description.abstractIn my thesis, I focused on conducting a comprehensive analysis of various aspects associated with ADHD, a common neuropsychiatric disorder in children and adolescents. ADHD is characterized by attention deficits, impulsivity, and hyperactivity. This disorder affects approximately 3-5% of the child population and is the result of an interaction of factors, including those of neurobiological, genetic, cognitive, and relational nature. It's worth noting that in 1980, with the publication of the DSM-3 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), ADHD was identified as "Attention Deficit Disorder with or without Hyperactivity" and was also considered from a cognitive perspective. This historical shift transformed ADHD from primarily a behavioral issue into a neurodevelopmental disorder focused on the cognitive and emotional dimensions. Throughout my research, I utilized various tools to assess the profiles of individuals affected by ADHD, including MOXO, NEPSY scales, and Conners scales. My primary objective was to understand how effective the MOXO tool could be in evaluating aspects related to ADHD. This methodological approach allowed me to gain a comprehensive and detailed overview of the characteristics and facets of this disorder, thereby contributing to the enhancement of understanding and identification of ADHD in youth.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleProfili attentivi in bambini e adolescenti con adhdit_IT
dc.title.alternativeAttentional profiles in children and adolescents with adhden_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurM-PSI/04 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2022/2023
dc.description.corsolaurea8753 - PSICOLOGIA
dc.description.area5 - SCIENZE DELLA FORMAZIONE
dc.description.department100014 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE


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